In seguito alla sospensione da parte del Tar del secondo comma dell’articolo 5 – quello inerente i limiti orari per le slot – del regolamento movida di Palermo, che entrerà in vigore domani, si è svolto questa mattina un incontro tra la Fisascat Cisl Palermo Trapani e l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, per entrare nel merito della questione relativamente alle sale bingo.
“Abbiamo incontrato stamane l’assessore Forzinetti per manifestargli le nostre preoccupazioni rispetto alle ricadute che tale regolamento potrebbe avere sulla tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nel settore dei bingo – spiega Stefano Spitalieri, segretario generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani -. Uno dei punti su cui si concentrerà il decreto, infatti, è la limitazione degli orari di utilizzo delle slot machine posizionate anche all’interno delle sale bingo che dovranno spegnersi entro le ore 20″.
“A nostro avviso, quando si parla di gaming hall – continua il sindacalista – occorrerebbe dedicare delle riflessioni specifiche alle slot machine posizionate all’interno delle sale bingo. Le sale, infatti, registrano una maggiore affluenza della clientela proprio nelle ore serali da cui deriva la stragrande maggioranza della loro attività. Qualora non venisse fatta alcuna distinzione, si rischierebbe di limitare fortemente l’attività svolta all’interno delle sale bingo con conseguenti fortissime ricadute sulla tenuta occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nel settore del gioco legale. E’ necessario, infatti, pensare per tempo a tutti i possibili scenari che si potrebbero prospettare per scongiurare la possibilità che, da una misura varata con lo scopo di rendere più sicura Palermo e la collettività, si possa invece ricadere negativamente e pesantemente sui livelli occupazionali delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Registriamo positivamente – conclude il sindacalista cislino – la disponibilità manifestata stamane dall’assessore Forzinetti ad entrare nel merito della questione in un settore ove, troppo spesso, esistono tanti pregiudizi ideologici. Auspichiamo che le nostre rimostranze possano essere accolte positivamente anche dal sindaco e dall’intero consiglio comunale nel superiore interesse di tante lavoratrici e lavoratori palermitani e delle loro famiglie”.