(Jamma) “La tragedia del giovane Mario 19enne di Ischia, che si è suicidato per la perdita di denaro al poker online, conferma le nostre preoccupazioni: il gioco d’azzardo continua ad essere una piaga sociale che coinvolge anche le nuove generazioni. Si tratta di un problema sociale che deve richiamare l’attenzione dell’intera collettività”. Queste le parole di Antonio Affinita, direttore generale del Moige – Movimento Italiano Genitori e componente dell’Osservatorio presso i Monopoli sul gioco d’azzardo, istituito dal decreto Balduzzi.
“I dati dello studio Espad-Italia 2012,sono allarmanti, specie per noi genitori: più di un milione di studenti hanno dichiarato di aver giocato soldi lo scorso anno, quasi un minore su due ha praticato gioco di fortuna con vincita in denaro, ed il 12% è a rischio gambling. Tutto questo nonostante sia in vigore dal 1° gennaio 2011 la normativa che vieta ai minori di 18 anni l’acceso ai giochi con vincita in denaro.
Chiediamo tolleranza zero, è inaccettabile che ancora troppi rivenditori lascino giocare i minorenni. Chi fa giocare i nostri figli deve essere sospeso dalla concessione in maniera definitiva” – continua il direttore del Moige – movimento italiano genitori.
“Come genitori siamo preoccupati e riteniamo necessario raddoppiare i sistemi di controllo, verso questi comportamenti irresponsabili e illeciti, che svolgono una funzione per conto dello Stato. I nostri figli minorenni devono essere tenuti fuori dai giochi di fortuna in modo rigoroso”