“Una manovra inoltre, che, oltre ai prevedibili tagli che gli Enti locali dovranno operare nei servizi alle persone nel rispetto del tetto di spesa, opera nell’intento di recuperare risorse a scapito delle persone più vulnerabili, a tal punto, che sul fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo spinge alla sua diffusione stabilizzando una estrazione aggiuntiva dei giochi del Lotto e Superenalotto. Un fenomeno quello del gioco d’azzardo come più volte dalla UIL evidenziato di deriva nazionale al quale negli ultimi tempi si era prestata la giusta attenzione e che oggi rischia di essere derubricato dalle dipendenze gravi mentre sappiamo benissimo di quale drammatica portata sociale trascina con sé intere famiglie nell’indebitamento e nell’usura, dell’impatto sanitario e le ricadute sulla salute che il gioco d’azzardo ha sulle nuove generazioni”. E’ quanto si legge nella memoria rilasciata dalla Uil (Unione Italiana del Lavoro) in seguito all’audizione sulla Legge di Bilancio 2025, tenutasi oggi presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato.
“Nella relazione tecnica – prosegue il documento – questa operazione comporterà all’ erario un importo incrementale a circa 108 milioni di euro per l’estrazione del Lotto e 102 milioni di euro per il Superenalotto. Per non parlare delle proroghe concesse ai concessionari delle sale gioco sul canale “fisico” in materia di distanze dei punti di gioco dai luoghi sensibili, e alle regolamentazioni comunali sugli orari dei punti di gioco, prendendo spunto delle numerose criticità collegate alle numerose leggi regionali che non consentono l’elaborazione dei bandi di gara, le concessioni saranno prorogate fino al 31 dicembre 2026, a garanzia, in buona sostanza, del costante flusso delle entrate erariali. Per quanto riguarda le nuove generazioni, coinvolte nella spirale della tossicodipendenza, viene istituito un Fondo nazionale pari a 500.000 annui a decorrere dall’anno 2025, per la prevenzione, il monitoraggio e il contrasto del diffondersi delle dipendenze comportamentali tra le giovani generazioni e un Fondo con una dotazione di 4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2025, destinato alla copertura degli oneri per l’effettuazione degli accertamenti medico-legali e tossicologico-forensi.
Vedremo come questi fondi verranno indirizzati, siamo convinti che per affrontare i fenomeni gravi e complessi che investono le nuove generazioni e le loro famiglie, occorre affrontarli con un necessario salto del paradigma per prevenire il danno offrendo, ai giovani e alle famiglie, interventi mirati nelle scuole di ascolto e partecipazione, di servizi di sostegno sanitari e sociali nei territori, di comunità accreditate e monitorate adeguate ai contesti familiare che si prendono cura delle persone e non abbandonarli alla solitudine e ai drammi, senza ricorrere alla continua criminalizzazione che si fa oggi dei giovani. Inoltre, nell’ambito delle risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale, a decorrere dall’anno 2025, una quota pari a 50 milioni di euro è annualmente destinata alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie da dipendenza come definite dall’Organizzazione mondiale della sanità, sparisce quindi il fondo per il gioco d’azzardo che viene accorpato in un unico fondo per le dipendenze, come Uil chiediamo che venga rispristinato il fondo sul gioco d’azzardo”, conclude la Uil.