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L’Amusement italiano al Mef in cerca di interventi per il settore, forse una nuova proroga

Con la ripresa dell’attività politica sulla Manovra di Bilancio per il prossimo anno, le rappresentanze del settore dell’automatico da intrattenimento sperano in un intervento da parte della politica che sia risolutivo di alcune, se non tutte, le problematiche del comparto.

Alcuni rappresentanti delle maggiori organizzazioni del settore, ovvero Federamusement Confesercenti, Assotrattenimento2007-As.Tro, Consorzio Fee, Anesv, Acmi, Sniv Filsea, Anbi, Andimepa, New Asgi, Ansva, Sapar, hanno partecipato oggi ad un incontro con il Mef per chiedere di intervenire su questioni su cui da tempo si attende un intervento: l’omologazione degli apparecchi da puro intrattenimento installati prima 2021 una ipotesi di costo massimo per partita. Su questi e altri temi, come la regolamentazione delle sale LAN, il comparto ha avviato da tempo un confronto con l’ADM da cui non è mai scaturito una soluzione attuabile.

Le richieste, secondo quanto Jamma può riferire sulla base di alcune indiscrezioni sull’esito della riunione, non avrebbero trovato una larga condivisione da parte dei rappresentanti del Mef. Tra le ipotesi più realistiche la possibilità, così come in passato, di ottenere una proroga rispetto alle scadenza prevista per gli adempimenti così come previsto dalle norme di settore.

Redazione Jamma
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