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Il fenomeno del Chasing nel Disturbo da Gioco d’Azzardo: comprendere e affrontare un ciclo compulsivo

Il chasing, noto anche come inseguimento delle perdite, è uno dei comportamenti più rappresentativi e problematici del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA). Si tratta di un comportamento compulsivo che spinge il giocatore a continuare a scommettere nel tentativo di recuperare il denaro perso. Questo ciclo perpetua il disturbo, rendendo difficile per la persona interrompere la spirale autodistruttiva.

Cosa si intende per chasing delle perdite e delle vincite?

Il chasing non si limita al recupero delle perdite. Esiste anche il chasing delle vincite, un fenomeno meno noto ma altrettanto dannoso. In questo caso, il giocatore continua a scommettere dopo una serie di vittorie, con l’intento di incrementare ulteriormente i guadagni. Paradossalmente, ciò spesso si traduce in nuove perdite. Questa dinamica sottolinea la natura compulsiva del comportamento, che va oltre il semplice desiderio di recuperare denaro, diventando un tentativo irrazionale di “controllare” il gioco o di “batterlo”.

Il ruolo del craving nel chasing

Alla base del chasing troviamo spesso il craving, un desiderio intenso e incontrollabile di giocare. Questo può essere scatenato da:

  • Emozioni negative, come ansia, stress o frustrazione, che il giocatore cerca di alleviare.
  • Esperienze positive, come una recente vincita, che alimentano l’euforia e la spinta a continuare.

Il craving genera un circolo vizioso: la persona gioca per recuperare o replicare l’emozione di una vincita, ma finisce per prolungare il comportamento problematico.

Fattori individuali e vulnerabilità

Studi come quelli di Buelow e Suhr evidenziano come i tratti della personalità e le differenze individuali influenzino il comportamento decisionale. Questo spiega perché alcune persone sono più vulnerabili al chasing rispetto ad altre.
Tali scoperte sottolineano l’importanza di approcci terapeutici personalizzati che tengano conto delle caratteristiche specifiche di ogni individuo.

Modelli teorici e interventi terapeutici

Modelli come quello di Blaszczynski e Nower e ricerche di esperti come Breen e Zuckerman offrono spunti preziosi per comprendere il chasing. Questi studi suggeriscono che interventi mirati sul craving, sulla gestione delle emozioni e sui processi decisionali possono interrompere il ciclo del chasing.
Interventi terapeutici efficaci includono:

  • Terapia cognitivo-comportamentale (CBT): per modificare i pensieri disfunzionali legati al gioco.
  • Mindfulness e gestione dello stress: per ridurre il craving e promuovere una migliore regolazione emotiva.
  • Approcci personalizzati: basati sui tratti specifici del giocatore.

Il primo passo è il riconoscimento

Il chasing rappresenta un fenomeno complesso che richiede un approccio multidisciplinare. Riconoscere i segnali del problema e cercare aiuto professionale sono passi fondamentali per prevenire danni duraturi alla salute e migliorare la qualità della vita.

Per supporto anonimo e gratuito, è possibile rivolgersi a enti specializzati come Ingrado – Servizi per le dipendenze (www.ingrado.ch). Interrompere il ciclo del chasing è possibile: il controllo può essere riconquistato, una scommessa alla volta.

Redazione Jamma
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