Riportiamo di seguito l’ultima “Pillola di gioco” realizzata da As.Tro in collaborazione con CGIA Mestre.
______________
Sulla quantificazione del “Gioco illegale” non vi sono stime puntuali, tuttavia:
• Nel 2018 la Guardia di Finanza ha stimato che il volume del gioco illegale ammonta a circa 20 miliardi di euro.
• Nel 2022 il direttore di ADM Marcello Minenna ha dichiarato che, sulla base delle ultime stime dei sistemi di monitoraggio dell’illegalità, il gioco illegale «cuba ormai tra i 10 ed i 15 miliardi di euro» (Audizione del direttore ADM presso Commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale ottobre 2022).
• Nel 2024 l’attuale direttore di ADM Roberto Alesse ha dichiarato che « le stime sulla raccolta del gioco illegale più attendibili attestano la cifra di 20 – 25 miliardi di euro » (Fonte SOLE24ORE 27/06/2024).
Le principali forme di gioco illegale:
• scommesse illegali
ADM ha stimato in circa 5.000 gli esercizi, operanti sul territorio dello Stato, che effettuano raccolta di scommesse al di fuori della rete legale: è una vera e propria rete parallela, risultando pari a circa 14.000 gli esercizi che invece versano le imposte dovute;
• offerta di gioco illegale di diversa tipologia attraverso internet
Mediamente ogni anno venivano inibiti circa 600 siti illegali, mentre si registrano oltre 650 milioni di tentativi di accesso. Nel 2020 e nel 2021 i valori sono crollati rispettivamente a 297 e a 197 di siti inibiti e a 64 e a 0,26 milioni di tentativi di accesso, visto che la modalità di offerta dei contenuti illegali si è spostata verso i social network. Dati non dissimili nel 2022: 261 siti inibiti e 0,23 milioni di tentativi di accesso. Nel 2023 sono stati inibiti oltre 500 siti;
• messa a disposizione di apparecchi con vincite in denaro illecite
Nel 2017 la Guardia di Finanza ne ha sequestrato 2.555;
• scommesse clandestine via web
Sono passate da 1,8 mld nel 2015 a 4,5 mld nel 2019.
Nel 2006 a fronte di una raccolta complessiva stimata pari a 43,5 miliardi di euro, la raccolta legale era solo il 35%, mentre la parte illegale ammontava a 28,1 miliardi di euro. Considerato che nel 2011 la raccolta è stata pari a 44,6 mld di euro e che l’anno successivo si è arrivati a circa 49 miliardi, si ritiene che sia avvenuta un’ importante operazione di emersione. Questo è stato possibile grazie a un proficuo percorso condotto dall’Amministrazione Finanziaria, che (in particolar modo nel periodo 2009 – 2012) ha agito sia introducendo nuove forme di gioco (nel 2009 sono state introdotte le VLT), sia prevedendo elevati standard di qualità funzionali soprattutto ad assicurare la trasparenza e il controllo del gioco lecito (introduzione delle AWP2 dotate di un efficace sistema in grado di contrastare maggiormente le alterazioni).