“Le regole non sono al passo di ciò che accade intorno a noi. Le operazioni di mercato ci dicono che alcuni strumenti sono superati e da rivedere. In un mondo estremamente digitale serve un approccio nuovo, moderno e sfidante. Il distanziometro, ad esempio, è una misura superata dal tempo. La tessera sanitaria è uno strumento obsoleto. Bisogna avere il coraggio di guardare alle esperienze fatte all’estero. L’autoesclusione dal gioco richiede una certa maturità, non è quella la strada secondo me. Serve puntare sul controllo, sfruttando le banche dati e la biometria. Riflettiamo se l’incrocio dei dati può essere una misura utile. Approfittiamo di questo momento in cui è in corso il riordino per guardare a un mondo che sarà totalmente diverso. La globalizzazione dei giochi la farà da padrone”.
Lo ha detto Giorgio Mulè (in foto), deputato FI e vicepresidente della Camera, intervenendo a Roma al Forum Acadi “Il riordino del Gioco Pubblico per la sostenibilità del comparto”.