Marcello Esposito della Scuola di economia e Management Università Carlo Cattaneo, è intervenuto oggi al convegno “Tutti in gioco – Strategie, Responsabilità, Politiche nella prevenzione e nel contrasto al GAP a 10 anni dalla L.r. 8/13”, organizzato dalla Regione Lombardia all’auditorium Gaber del grattacielo Pirelli a Milano, aprendo i lavori della sessione dedicata alla Legge Regionale in materia di contrasto al gioco d’azzardo.
Esposito con il suo intervento sul “Long Covid per il gioco legale?” ha esplorato l’evoluzione del gioco legale in Italia dal 2019 al 2023, con particolare attenzione al cambiamento nel rapporto tra canale
telematico e canale fisico. L’analisi si concentra sull’impatto della pandemia di Covid-19, che ha accelerato un processo già in atto, portando a un aumento significativo dell’attività di gioco online, specialmente tra i giovani. Viene inoltre esaminato il caso di Mairano e i dati regionali, in particolare quelli della Lombardia.
Evoluzione del gioco legale
Nel periodo 2019-2023, il panorama del gioco legale in Italia ha subito un cambiamento radicale. Prima della pandemia, il canale fisico, che includeva slot machine, gratta e vinci e altre forme di gioco tradizionale, era il doppio rispetto al canale telematico. Tuttavia, nel 2023, il canale telematico ha superato quello fisico, un cambiamento che è stato in parte alimentato dai lockdown e dalle restrizioni imposte durante la pandemia.
I dati hanno evidenziato un divario sempre più marcato tra le preferenze generazionali. I giovani si orientano maggiormente verso giochi di abilità e piattaforme digitali, mentre gli anziani rimangono fedeli ai canali fisici. Nelle cinque regioni più popolose, i giochi di abilità rappresentano la scelta predominante, soprattutto in Sicilia (57,7%) e Campania (46,9%).
Top 3 giochi in Italia (2023):
- Giochi di abilità (43,8%).
- Scommesse sportive a quota fissa (12,3%).
- AWP (11,5%).
Impatto del lockdown
Il lockdown ha avuto un effetto di boost sul gioco online, simile a quanto osservato in altri settori, come quello dell’e-commerce con Amazon. Questo cambiamento ha portato a una maggiore opacità riguardo alle percezioni e alle esperienze di gioco nel canale fisico. La difficoltà di controllo sia per i giocatori che per lo stato, che trae profitto dalle debolezze delle persone, ha reso la situazione più complessa. Nonostante il volume di gioco nel canale telematico sia superiore, i guadagni generati rappresentano solo il 10% rispetto a quelli del canale fisico.
Dati regionali: la Lombardia
I dati della Lombardia mostrano risultati più bassi rispetto ad altre regioni italiane, ma indicano comunque una tendenza crescente verso il gioco telematico. Questo suggerisce che, sebbene la Lombardia possa essere in ritardo rispetto ad altre aree, sta comunqueseguendo il trend generale di digitalizzazione del gioco.
È importante notare che la pandemia di Covid-19 ha semplicemente accelerato un processo già in atto. Nel 2022, si registravano oltre 3 milioni di conti attivi tra i giovani di età compresa tra 18 e 24 anni, evidenziando un cambiamento significativo nelle abitudini di gioco delle nuove generazioni.
Il caso di Mairano
Il caso di Mairano rappresenta un esempio interessante di come le dinamiche del gioco legale stiano cambiando. Analizzare situazioni specifiche come quella di Mairano può fornire ulteriori spunti su come il settore si sta adattando a queste nuove realtà.
Il cambiamento nel rapporto tra canale telematico e canale fisico nel gioco legale in Italia è un fenomeno complesso, influenzato da vari fattori, tra cui la pandemia di Covid-19. La crescente popolarità del gioco online, in particolare tra i giovani, pone nuove sfide sia per igiocatori che per le autorità competenti. Sarà fondamentale monitorare questi sviluppi per comprendere meglio le implicazioni future per il settore del gioco legale.