“Il riordino si deve fare e dobbiamo essere convinti che si faccia. Dobbiamo fare qualsiasi cosa affinchè si realizzi. La questione è di metodo. Un tema di così ampio interesse pubblico non può andare avanti con bozze apocrife. Per un tema del genere si dovrebbe adottare il metodo della consultazione pubblica, in cui tutti gli stakeholders possano mettere per iscritto quello che pensano. Il metodo deve essere più trasparente e condiviso. Altrimenti gli interessi pubblici potrebbero non essere tutelati nel modo migliore”.
Lo ha detto il presidente di EGP-Fipe, Emmanuele Cangianelli (nella foto), intervenendo a Roma all’Enada Workshop organizzato da Sapar.