Assotabaccai-Confesercenti oggi è stata audita presso la VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati. All’ordine del giorno l’indagine conoscitiva sulla fiscalità e sul regime concessorio per la vendita al dettaglio dei prodotti del tabacco e dei prodotti da fumo di nuova generazione. Nella memoria rilasciata in seguito all’audizione, anche alcuni riferimenti al settore del gioco pubblico.
In particolare, si legge quanto segue: “Come non evidenziare che la remunerazione della rete, ossia gli aggi, è ferma da 30 anni? Anzi, nel decennio scorso, il Lotto è stato decurtato di 2 punti percentuali, con la promessa che sarebbe tornato al 10%. In questi 30 anni, le spese fisse, affitti, utenze e molto altro hanno subito un incremento significativo, mentre la remunerazione non è mai stata rivista, anzi, è stata abbassata. L’idea che l’aumento del prezzo delle sigarette abbia compensato queste perdite è inesatta. Le politiche antitabagismo e gli aumenti hanno allontanato molti clienti dalle tabaccherie, riducendo il traffico e le vendite di altri prodotti (caramelle, cancelleria, servizi, ecc.). Inoltre, i “Contributi Telematici Digitali” introdotti dal Governo hanno ridotto ulteriormente il fatturato della rete, costringendo molte tabaccherie a reinventarsi come bar o centri servizi. Questa diversificazione riduce la competitività e gli investimenti, con minori entrate anche per lo Stato”.
Di seguito la memoria integrale:
