AGIC, l’Associazione aderente a Confindustria che rappresenta le principali aziende concessionarie del settore del gioco pubblico, prende atto dell’annunciato aumento della tassazione sul gioco intervenuto a supporto prevalentemente di attività sportive e ricreative extra-scolastiche per minori tra i 6 e i 14 anni appartenenti a famiglie con ISEE pari o inferiore a 15.000 euro.
Pur apprezzando le modalità di destinazione delle risorse, AGIC sottolinea come tali interventi avvengano a pochi giorni dalla pubblicazione del bando di gara per le nuove concessioni del gioco a distanza.
La modifica del quadro economico rischia da un lato di determinare una significativa minor partecipazione alla gara, con perdita di introiti per lo Stato, e dall’altro di danneggiare la competitività dell’offerta legale, favorendo una ripresa del gioco illegale, con le evidenti e negative ripercussioni per l’Erario, per i consumatori e per l’intera Industry.