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Belgio, gli operatori d’accordo con il divieto di gioco d’azzardo ai minori di 21 anni

Il 1° settembre scorso è entrata in vigore in Belgio la legge Van Hecke (che modifica la legge del 7 maggio 1999). Tra le altre disposizioni, la legge aumenta l’età minima per accedere ai servizi di gioco d’azzardo a 21 anni.

In particolare, ciò significa che:
L’accesso e la partecipazione a qualsiasi forma di gioco d’azzardo, come le scommesse o le slot machine, saranno vietati ai minori di 21 anni.
La restrizione si applica sia al gioco d’azzardo terrestre che a quello online, esclusi i prodotti della Lotteria Nazionale.
Se i giovani accedono al gioco a causa di negligenza da parte del fornitore, è possibile richiedere il rimborso della scommessa.

BAGO, associazione che riunisce operatori del Gaming del Belgio, accoglie con favore l’aumento del limite di età per il gioco d’azzardo, dal momento che ha sempre sostenuto questa misura per proteggere i giovani vulnerabili. Tuttavia, permane il rischio che i giocatori più giovani di età inferiore ai 21 anni possano ancora rivolgersi a fornitori di gioco d’azzardo illegali, dove non esiste alcuna protezione o regolamentazione dei giocatori. Pertanto, BAGO propone di valutare la legislazione esistente e potenziale la sua efficacia. Qual è l’impatto di queste misure sull’incanalamento degli attori verso il circuito autorizzato e protetto? Resta il rischio che i giocatori più giovani possano ancora rivolgersi a fornitori di gioco d’azzardo illegali, dove non esiste alcuna protezione o regolamentazione dei giocatori. “Come società, dobbiamo evitarlo a tutti i costi e, per farlo, dobbiamo intensificare la nostra lotta contro il mercato illegale”, fa sapere l’associazione.

Redazione Jamma
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