As.tro rafforza le fila della sezione tecnica dell’associazione

(Jamma) Giusto un anno fa la nuova sezione tecnica As.tro vedeva il suo ufficiale varo, attraverso l’approvazione del regolamento disciplinare interno e la proclamazione dei responsabili e vice responsabili, con funzioni di coordinamento e rappresentanza tematica, ovvero Giovanni Agliata, Danilo Festa, Riccardo Maestrelli.

Come noto, “l’organismo è sorto dall’eredità dello ‘storico tavolo tecnico di As.tro’, ma soprattutto da un nuovo ‘progetto di rappresentanza del segmento della produzione e distribuzione’ fortemente voluto dai gestori del Direttivo, incentrato su una logica di ‘partnership’ tra le due anime del settore. Ad oggi, si annoverano le seguenti adesioni all’assemblea generale dei produttori: 8 produttori ‘completi’ di schede di gioco (con padronanza completa della tecnologia software-hardware), 2 produttori/distributori di periferiche, un produttore di congegni per il “c.d. trattamento del denaro” a rilevanza europea, 15 produttori/distributori di apparecchi da gioco lecito a premio.

Le attività della sezione sono sempre state relazionate al Direttivo con tempestività e trasparenza, generando un clima interno di sensibile sinergia associativa tra la tutela del gestore e quella del produttore, unificate sotto l’egida di un obiettivo di salvaguardia delle condizioni di lavoro per il soggetto che della AWP fa il suo core business.

Il numero e la qualità delle adesioni testimoniano la validità del progetto associativo, tanto innovativo quanto lungimirante nell’ottica del futuro delle Awp, e sicuramente impongono alla sezione la costante elevazione qualitativa del suo lavoro, conformemente al livello che AS.TRO si pone alle iniziative e alle politiche di rappresentanza.

Ai doverosi ringraziamenti per l’attività posta in essere dai coordinatori e dai tecnici informatici che li hanno affiancati sino ad ora, si somma il compiacimento per aver superato, attraverso una operazione di ‘politica associativa’ l’antica contrapposizione tra chi vende e chi compra, instaurando il principio che ‘esiste’ un bene industriale comune del settore senza il quale ogni istanza di “bottega” finisce inevitabilmente per non essere funzionale all’efficienza del sistema.

Altrettando doveroso, pertanto, è la piena formalizzazione istituzionale di tale estensione dell’oggetto della rappresentanza di As.tro, che si è attuata attraverso una nota ufficiale inoltrata a tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli“, fa sapere l’associazione.