HomeAssociazioniAlbo PVR, As.Tro fa chiarezza: "Non sono previste penali amministrative per il...

Albo PVR, As.Tro fa chiarezza: “Non sono previste penali amministrative per il concessionario”

“La determina di ADM, per quanto chiara nei contenuti, ha fatto sorgere dei dubbi interpretativi. Il riordino del gioco online sta attraversando uno dei momenti più caldi, con tante novità per gli operatori. Noi di As.Tro cerchiamo di fornire un supporto al settore. L’obiettivo è quello di portare all’attenzione di ADM tutte le criticità che emergeranno oggi”. Lo ha detto l’avvocato di As.Tro, Isabella Rusciano, aprendo il webinar della sezione As.Tro Gads dedicato all’istituzione dell’Albo dei Punti Vendita Ricariche.

Pietro Ferrara, responsabile della sezione Gads (Gioco a distanza e scommesse) di As.Tro, ha spiegato: “Questa determina non è altro che una fotocopia del DL già entrato in vigore il 4 aprile scorso. Le perplessità che abbiamo riscontrato sono essenzialmente dovute a 2/3 punti fondamentali. Ad esempio in merito ai requisiti per l’iscrizione bisogna essere in possesso di una rivendita di tabacchi o di un’autorizzazione 86 o 88 Tulps, e non sia 86 che 88 Tulps. La condizione per iscriversi all’albo è che vengano versati i 100 euro entro il 18 novembre, il contratto può poi essere depositato fino a giugno 2025. Bisogna distinguere se si tratta di nuova iscrizione o no. Se c’è una nuova iscrizione c’è tempo fino a maggio per fare un nuovo contratto. Se c’è un vecchio contratto, c’è una sorta di permanenza del contratto in essere fino a quando non viene depositato quello nuovo, con maggio come termine ultimo. I nuovi contratti devono essere depositati, ma i contenuti devono essere aderenti a quello che c’è scritto nel testo della determina. Nel momento in cui ci fosse un controllo, ad esempio da parte della Guardia di Finanza, il concessionario ne è fuori. La determinazione è entrata in vigore il 25 ottobre. Fino a quando il PVR che non ha i requisiti previsti per l’iscrizione può continuare a lavorare? Io direi fino al 18 novembre, dopo se non ha le condizioni deve chiudere. Per i soggetti che non hanno l’86 Tulps e devono richiederlo secondo me non si possono chiedere dilazioni per non interrompere nel frattempo il servizio, ma dato che questa licenza viene chiusa con il silenzio assenzo, si può chiedere ad ADM se la presentazione della domanda può essere equiparata ai fini dell’iscrizione a chi l’86 già ce l’ha. Il contratto va stipulato entro giugno, la cosa importante è che il versamento di 100 euro va effettuato entro questa data. Sul discorso dei familiari bisogna capire cosa si intende, ma dovrebbe essere Adm a verificare. Ci risulta sufficiente l’autocertificazione. I pc a libera navigazione non possono più stare nei PVR. Sui service point bisogna fare chiarezza. Se il PVR vende ricariche per più concessionari le locandine di questi all’interno per me ci possono stare, ma dovremo chiederlo. Dalla lettura della determina pare che ci possa essere solo la targa PVR, ma probabilmente questo vale all’esterno”.

Armando Iaccarino, presidente del Centro Studi As.Tro, ha aggiunto: “I presupposti per l’iscrizione all’albo sono il versamento dei 100 euro e il possesso di una delle licenze 86 o 88 Tulps. Una volta fatto e inviato il contratto non si deve aspettare, se va bene ed è in regola non si riceverà nessuna risposta. E’ valido dal momento in cui viene inviato. Se invece c’è qualcosa che non va si riceverà una risposta con dei correttivi. Il percorso è estremamente semplice. Il punto vendita ricariche che si iscrive dichiara di avere un contratto, può quindi dichiarare tranquillamente quello preesistente. Non ha bisogno di essere contrattualizzato ex novo per potersi iscrivere. In merito alle penali si applica quello che c’è. Dato che non ci sono penali amministrative, il concessionario non è perseguibile in nessun modo, salvo che non sia incappato, e questo vale a maggior ragione per il punto vendita, in qualcosa che ha rilevanza penale. Dal punto di vista amministrativo, non c’è nulla in previsione contro il concessionario, mentre c’è una cosa importante in previsione per il punto vendita, ed è la cancellazione dall’elenco. Se sono un PVR, ciò che mi è chiesto per iscrivermi lo realizzo in mezza giornata, solo se dovessi ottenere la licenza di polizia potrei avere qualche problema di tempo, sennò autocertifico quello che già ho. La contrattualizzazione ha poi 7/8 mesi di tempo per essere effettuata. Ovviamente all’interno dei PVR non potranno esserci le quote”.

“Mandateci domande molto sintetiche e noi la prossima settimana portiamo tutto a piazza Mastai”, ha concluso Ferrara.

Articoli correlati