Il 19 novembre 2024 la Fondazione Fair ha organizzato un webinar dal titolo: “AI Act e Gioco Responsabile: Regolamentazione e Innovazione per la tutela dei giocatori”. L’evento è stato un appuntamento centrale nella quarta edizione della European Safer Gambling Week, un’iniziativa che punta a sensibilizzare sul gioco responsabile e a promuovere l’innovazione nel settore del gambling.
Tra i relatori, Marina Lanfranconi, esperta di proprietà intellettuale e diritto dei media presso KPMG, ha approfondito gli obblighi imposti dall’AI Act e le implicazioni per gli operatori del settore del gioco.
Trasparenza e Regolamentazione: Gli Obblighi dell’AI Act
L’AI Act introduce norme stringenti per garantire la trasparenza nell’uso dei sistemi di intelligenza artificiale (AI). Durante il webinar, l’avvocata Lanfranconi ha sottolineato l’importanza di etichettare chiaramente i contenuti generati o manipolati dall’AI. In particolare, è obbligatorio:
- Rivelare l’origine artificiale del contenuto, sia esso un testo, un’immagine o un video.
- Informare gli utenti (detti Deployer) che stanno interagendo con un sistema di AI, rendendoli consapevoli dei suoi limiti e delle sue capacità.
Deepfake e Manipolazione
“Un esempio concreto riguarda i deepfake, richiamati esplicitamente dalla normativa. Questi contenuti, che possono simulare persone, oggetti o luoghi reali, devono essere chiaramente identificati per evitare di ingannare il pubblico. La trasparenza è cruciale per prevenire abusi e garantire l’integrità delle informazioni, soprattutto in ambiti come il giornalismo o la pubblicità”, ha spiegato Lanfranconi.
AI e Gioco Responsabile: Il Ruolo della Normativa Italiana
“Il tema della trasparenza è strettamente legato al gioco responsabile, come ribadito dal Decreto Riordino Giochi del 3 aprile 2024. L’articolo 14 del decreto evidenzia che:
- L’obiettivo primario della disciplina del gioco pubblico è la tutela della salute del giocatore.
- L’uso di tecnologie avanzate, inclusa l’AI, deve supportare comportamenti di gioco equilibrati e prevenire pratiche eccessive o patologiche.
Inoltre, l’AI Act vieta esplicitamente l’uso di sistemi che manipolino deliberatamente le scelte degli utenti o li inducano a comportamenti che altrimenti non avrebbero adottato”.
Obblighi per gli Operatori del Gioco: Valutazioni e Certificazioni
Gli operatori del settore del gioco devono adottare misure precise per conformarsi alle normative, tra cui:
- Etichettare i contenuti AI: Inserire disclaimer che rivelino l’origine artificiale di immagini, testi o video generati dall’AI.
- Valutazioni di conformità: Per i sistemi AI ad alto rischio, è necessaria una certificazione che garantisca trasparenza, sicurezza e robustezza.
- Prevenire l’uso manipolativo dell’AI: Evitare pratiche che possano indurre comportamenti scorretti o dipendenze.
Innovazione e Diritto d’Autore nell’Era dell’AI
Un altro aspetto discusso riguarda il rapporto tra intelligenza artificiale e diritto d’autore. Secondo il disegno di legge, le opere create con il contributo dell’AI possono essere tutelate se il ruolo umano è creativo, rilevante e dimostrabile. Questa disposizione bilancia la protezione degli autori con l’uso innovativo delle tecnologie AI.
L’intervento dell’avvocata esperta in materia di proprietà intellettuale, industriale, media e tecnologia dell’informazione, ha evidenziato come “l’AI Act e il Decreto Riordino Giochi siano strumenti fondamentali per promuovere un uso responsabile e trasparente dell’intelligenza artificiale. Queste normative non solo regolamentano il settore, ma ne incentivano l’innovazione, proteggendo al contempo i diritti dei giocatori e la trasparenza delle informazioni.L’impegno dell’Unione Europea e delle istituzioni italiane nel disciplinare l’AI è un passo cruciale verso un ecosistema di gioco più sicuro, etico e orientato al futuro”.