L’Unione Europea continua a consolidare la sua leadership nell’ambito dell’intelligenza artificiale (AI) con l’approvazione di normative all’avanguardia e la creazione di un ecosistema tecnologico innovativo. In questo contesto, ADRA, l’Associazione Europea di Intelligenza Artificiale, Dati e Robotica, gioca un ruolo cruciale come partner della Commissione Europea.
Emanuela Girardi, Founder POP AI and Chairman of The AI, Data and Robotics Association, Founder POP AI and Chairman of The AI, Data and Robotics Association, ha così introdotto il ruolo di ADRA in rapporto al lavoro della Commissione nell’ambito del webinar dal titolo: ‘‘AI Act e Gioco Responsabile: Regolamentazione e Innovazione per la tutela dei giocatori’’ organizzato dalla fondazione Fair in occasione della quarta edizione dell’European Safer Gambling Week 2024.
“ADRA è stata fondata con l’obiettivo di creare un ecosistema europeo incentrato su tre pilastri fondamentali:
- Intelligenza artificiale.
- Dati.
- Robotica.
L’associazione supporta la Commissione Europea nella realizzazione della strategia europea per l’innovazione, basata su due pilastri principali:
1. Ecosistema della Fiducia
Per garantire che l’AI sia utilizzata in modo etico e responsabile, l’UE ha sviluppato un quadro normativo rigoroso culminato nell’AI Act. Questo regolamento assicura che i sistemi di intelligenza artificiale siano affidabili e conformi a regole precise, proteggendo i diritti fondamentali dei cittadini.
2. Ecosistema dell’Eccellenza
L’UE non si limita a regolamentare: promuove anche l’innovazione attraverso significativi investimenti tecnologici. ADRA contribuisce a questo sforzo coordinando iniziative volte a rafforzare la competitività europea nel panorama globale dell’AI.
L’AI Act: La Prima Normativa Globale sull’Intelligenza Artificiale
L’AI Act, proposto ad aprile 2021 e entrato in vigore il 2 agosto 2024, rappresenta la prima regolamentazione globale sull’uso dei sistemi di intelligenza artificiale. Nonostante la rapida evoluzione tecnologica, l’AI Act è stato progettato per rispondere alle sfide poste da un settore in costante sviluppo.
L’AI Act classifica i sistemi di intelligenza artificiale in base al rischio associato:
- Rischio Minimo o Medio: Sistemi con requisiti proporzionati al livello di rischio.
- Rischio Alto: Necessitano di una valutazione di conformità e certificazione prima di essere immessi sul mercato.
- Rischio Inaccettabile: Sistemi vietati in Europa, come quelli che manipolano il comportamento umano o utilizzano categorizzazioni biometriche su dati sensibili.
Impatti sull’Industria
Per i sistemi ad alto rischio, i produttori devono rispettare una serie di requisiti, tra cui:
- Implementazione di un sistema di gestione del rischio.
- Validazione e testing dei dataset utilizzati per l’addestramento.
- Produzione di documentazione tecnica dettagliata.
- Garanzia di trasparenza, accuratezza e robustezza del sistema.
Innovazione e Gioco Responsabile
“Nel settore del gioco con premi in denaro, l’AI viene utilizzata per monitorare i comportamenti dei giocatori e prevenire il gioco problematico. Questi sistemi rientrano nella categoria ad alto rischio e devono rispettare i rigidi requisiti previsti dall’AI Act – ha spiegato la dottoressa Girardi.
“Le aziende devono ottenere una valutazione di conformità che garantisca che i loro sistemi siano sicuri e conformi agli standard europei, prevenendo possibili impatti negativi sui giocatori”.
Prossimi Passi: Standardizzazione Europea
Per facilitare l’implementazione dell’AI Act, la Commissione Europea ha incaricato le organizzazioni CEN e CENELEC di definire gli standard tecnici necessari per la valutazione di conformità. Questi standard, previsti entro la fine del 2025, conferiranno una presunzione di conformità per i produttori che li seguono, accelerando il processo di certificazione.
ADRA e l’AI Act rappresentano pilastri fondamentali per il futuro dell’intelligenza artificiale in Europa. Grazie a una combinazione di regolamentazione e promozione dell’innovazione, l’UE punta a creare un mercato digitale unico che sia al contempo sicuro, affidabile e competitivo. L’impatto di queste iniziative non si limiterà all’Europa, ma traccerà la strada per un utilizzo etico e responsabile dell’AI a livello globale.