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Agic: l’industria del gioco pubblico fra nuove regole e nercato

Il riordino del settore del gioco legale, previsto dal decreto legislativo 41/2024, rappresenta un’occasione cruciale per definire un quadro normativo stabile e moderno. È fondamentale che tali misure siano accompagnate da un confronto tra istituzioni e concessionari per costruire un futuro più sostenibile, dove legalità, sicurezza e competitività possano convivere per il miglior sviluppo del settore del gioco legale. 

Con tale obiettivo si è tenuto stamani presso il MoMeC (Montecitorio Meeting Centre) l’evento “L’industria del gioco fra nuove regole e mercato”, promosso da AGIC – Associazione Gioco da Intrattenimento in Concessione – aderente al sistema confederale di Confindustria che associa i quattro principali concessionari del gioco lecito: IGT (International Game Technology), Lottomatica, Sisal Italia, Snaitech. AGIC rappresenta un totale di circa 6.000 occupati, una quota di mercato del gioco legale di quasi il 70% e una rete complessiva di circa 60.000 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale.

All’evento hanno partecipato, oltre alle aziende aderenti ad AGIC, anche il Direttore Generale di Confindustria Dott. Maurizio Tarquini, il Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Mario Lollobrigida, il Prof. Giuseppe Melis, ordinario di Diritto Tributario della Luiss, il Prof Gennaro Terracciano, professore di Diritto Amministrativo e Pubblico dell’Università di Roma Foro Italico, e i rappresentanti delle istituzioni l’On. Mauro Del Barba, Segretario Commissione Finanze della Camera dei Deputati, l’On. Saverio Congedo, Componente Commissione Finanze della Camera dei Deputati, Sen. Antonio Misiani, Vicepresidente Commissione Bilancio del Senato e l’On. Maurizio Casasco, Componente Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati e Responsabile del Dipartimento economia FI.

“L’obiettivo comune – sostiene il Presidente d AGIC Gennaro Schettino deve essere quello di trovare un equilibrio tra la tutela della salute pubblica, la promozione di un mercato legale e competitivo rispetto a quello illegale, nonché la necessità di garantire un gettito fiscale e un assetto regolatorio stabili”.

“Il settore del gioco legale rappresenta una componente significativa dell’economia nazionale ed è fondamentale promuovere un ambiente che valorizzi gli operatori rispettosi delle regole, incentivandone investimenti che sono sinonimo di competitività” – ha affermato il DG di Confindustria. Maurizio Tarquini“In questo settore, come in ogni altro, per promuovere lo sviluppo del tessuto imprenditoriale due fattori sono imprescindibili: la certezza delle regole e una pressione fiscale coerente con la naturale tensione alla crescita delle imprese. Un’impostazione che e’ anche alla base della proposta avanzata da Confindustria nell’ultima Legge di Bilancio con l’introduzione di un’IRES premiale per modulare il prelievo sulle imprese attraverso l’accantonamento degli utili per investire su beni aziendali e occupazione.

In questo scenario, lavorando insieme, – conclude Maurizio Tarquini – possiamo contribuire tutti efficacemente alla costruzione di un ambiente normativo più stabile, ad un rapporto con le Istituzioni sempre più costruttivo e ad una fiscalità più equilibrata che permettano al settore del gioco legale di crescere, garantendo al contempo la tutela dei consumatori, anche sul piano della salute, e la sostenibilità sociale”.

La disciplina tributaria si è infatti stratificata negli anni con molteplici interventi normativi, culminando nell’ulteriore aumento della tassazione previsto dalla Legge di Bilancio 2024. Questo sistema, oltre a generare incertezze sul gettito fiscale, crea numerosi effetti negativi, tra cui difficoltà economiche per le imprese, aggravio sui consumatori, crescita del gioco illegale spingendo i consumatori verso operatori non autorizzati, perdita occupazionale. 

“Analizzando le tematiche relative al gioco pubblico emergono aspetti di assoluta irrazionalità e instabilità. Le continue variazioni di prelievo fiscale finiscono per accentuare tali differenze senza che il regolatore si sia occupato di costruire una disciplina omogenea –  ha affermato il Prof. Giuseppe Melis, ordinario di Diritto Tributario della Luiss-. “L’atteso nuovo assetto contrattuale tra Stato e concessionari della rete fisica deve seguire i canoni già anticipati dal DL in materia di riordino del settore dei giochi on line del marzo scorso, che garantiscono durata della concessione ed equilibrio contrattuale”.

Sulla necessità di una regolamentazione chiara e uniforme chiesta a gran voce da AGIC insiste anche il Prof. Gennaro Terracciano, professore di Diritto Amministrativo e Pubblico dell’Università di Roma Foro Italico anche con riferimento alla recente ipotesi avanzata dal mondo del calcio circa un possibile “scambio commerciale” con il mondo delle scommesse sportive in nome del cosiddetto “diritto alla scommessa”, ovvero il principio secondo il quale richiedere ai bookmaker, una sorta di “diritto d’autore” sugli eventi sportivi.

Nel merito in Professor Terracciano precisa: “Creare un collegamento tra eventi sportivi e giochi, ritengo che sia una cosa molto pericolosa: è chiaro che ci debba essere la corretta allocazione di risorse che si traggono dal gioco, nella fattispecie dalle sommesse sportive, ma legare strettamente la titolarità dell’evento sportivo ad un prelievo che grava su operatori è pericoloso, non può essere questo il modo per contribuire economicamente al mondo dello sport. Al di là del fatto che lo stesso Codice Civile delinea precisamente il perimetro di attività delle scommesse decretandone la legittimità, – spiega Giuseppe Terraciano – l’ipotesi paventata interferirebbe in un settore che richiede un’assoluta impermeabilità alle scommesse per non causarne pericolosi condizionamenti e questo sarebbe deleterio sia per lo Stato che per gli scommettitori”.

Nel corso dell’incontro è emerso un quadro di opinioni condivise tra i rappresentanti delle principali commissioni parlamentari: nonostante le differenti sensibilità su alcuni temi, i parlamentari hanno elogiato il lavoro svolto dagli operatori del gioco pubblico, sottolineando come detto dal Segretario della Commissione Finanze On. Mauro Del Barbache “pur tenendo presente il grande scoglio con l’opinione pubblica, è da apprezzare l’impegno del settore  nel portare avanti le proprie attività”.

Il Capogruppo della Commissione Finanze On. Saverio Congedo, ha invece richiamato l’attenzione sul valore della trasparenza del gioco legale, ribadendo che “è fondamentale garantire un quadro normativo stabile da parte del governo, un obiettivo comune su cui dobbiamo impegnarci”

Il Sen. Antonio Misiani, Vicepresidente della Commissione Bilancio, ha posto l’accento sulla centralità del gioco pubblico come settore industriale strategico, con oltre 150 mila occupati e 13 miliardi di entrate fiscali, evidenziando la necessità di superare la frammentazione normativa e le ripetute proroghe degli ultimi anni: “Dobbiamo trovare un terreno comune con tutti i soggetti interessati attorno agli obiettivi strategici del settore, contrastando il gioco illegale, combattendo la ludopatia e favorendo gli investimenti e la creazione di lavoro. Con le regioni e gli enti locali è necessario costruire un percorso politico condiviso per superare la frammentazione normativa degli ultimi anni”.

Sempre sul tema economico l’On. Maurizio Casasco della Commissione Attività Produttive e Responsabile del Dipartimento economia Forza Italia, ha sottolineato che “il gioco deve essere considerato un’attività produttiva a tutti gli effetti, con la necessità di poter programmare gli investimenti anche per contrastare l’illegalità, ma è anche essenziale che la regolamentazione per le dipendenze sia affrontata a livello nazionale, non frammentata”.

Nel complesso, il confronto ha delineato un programma di lavoro che dovrà concretizzarsi nei prossimi mesi, con una visione condivisa che metta al centro stabilità, legalità e innovazione, garantendo al contempo la tutela dei consumatori e una maggiore competitività del settore.

Redazione Jamma
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