(Jamma) Esattamente un anno fa abbiamo scritto e condiviso con i lavoratori il principio di non accettare di entrare nella nuova Agenzia delle dogane e dei monopoli in uno stato di minorità – ha dichiarato la RSU Direzione Monopoli -. Ricordate? Stessa Agenzia, stesso livello, medesimo lavoro, uguale retribuzione!
Quello solo sembrava l’ostacolo da superare, nell’ambito della “fortunata” incorporazione con un’Agenzia descritta dai suoi vertici come modello di efficienza ed eccellenza.
Oggi scopriamo che con il passaggio della gestione economico organizzativa alle dogane non si riesce neanche a gestire l’attività ordinaria!
E questo va detto con particolare riferimento a quello che ad AAMS, pur con tutti i suoi difetti, riconoscevamo come un pregio; la speditezza e regolarità dei pagamenti.
Per noi è inaccettabile che ormai da mesi non vengano erogate le risorse destinate a provvidenze al personale, che non si provveda al rinnovo della polizza sanitaria Unisalute e all’utilizzo delle somme destinate ad attività dopolavoristiche, tutte tenute inspiegabilmente ferme per quanto già introitate in convenzione. Risorse e servizi importantissimi per noi e per le nostre famiglie, in un momento di grave crisi economica.
Così come è inaccettabile che il contratto per l’erogazione delle risorse dell’ex comma 165-2011 non sia stato esaminato dal Collegio dei revisori dei conti nella prima riunione utile successiva alla firma – così come invece è avvenuto per le dogane, che hanno firmato il nostro stesso giorno!
A questi, come agli innumerevoli altri problemi e criticità di posto di lavoro, che ogni RSU potrà meglio delineare nei rispettivi documenti assembleari, riteniamo di poter rispondere attraverso un contatto più serrato e coordinato tra noi.
Agire con unità d’intenti e nello stesso momento in ogni posto di lavoro, diventerà, per un ente piccolo e poco rappresentativo come il nostro, uno strumento essenziale per dare corpo alla nostra protesta e sarà di sostegno e stimolo per chi, a livello nazionale, ha la responsabilità di difendere le nostre posizioni.
Vi proponiamo pertanto di partire insieme con l’assemblea del 19 settembre per affrontare tali questioni e ad avviare uno scambio reciproco di idee e riflessioni sulle azioni ed attività che potremo intraprendere insieme”.