Il Tar Campania ha respinto il ricorso di una società che opera nella gestione di apparecchi da intrattenimento a vincita contro l’ interdittiva antimafia emessa nei suoi confronti da parte della Prefettura di Benevento.
Il Prefetto di Benevento, dr. Carlo Torlontano, nel 2023 ha emesso 9 interdittive nei confronti di altrettante società che operano nel settore dei giochi come impegno a prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia locale e negli appalti pubblici.
“Questa sinergia ( con la polizia giudiziaria), aveva detto Tortolano- ci permette di migliorare gli strumenti a disposizione per l’indagine amministrativa antimafia, attraverso uno scambio di informazioni con operatori economici, professionisti e enti appaltanti del territorio”.
Per i Tar “il compendio indiziario” è stato ritenuto “pienamente idoneo a legittimare, in termini di plausibilità e ragionevolezza, la valutazione di concretezza e attualità del pericolo infiltrativo e la conseguente azione di interdizione giuridica posta in essere dalla Prefettura. Le informazioni investigative acquisite hanno in sostanza determinato l’emersione di indici specifici di rischio che l’attività d’impresa della ricorrente, come pure, più in generale, delle diverse società gravitanti nell’orbita della famiglia possa essere in modo concreto ed attuale oggetto d’infiltrazione mafiosa, e ciò sulla base della relazione familiare intercorrente tra il capostipite ed i suoi parenti a diverso titolo coinvolti nella gestione della società.”.