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Slot nel futuro: Zega (Codere): “Intervenire sulla tassazione per evitare sperequazioni”

“In questo momento la sezione concessionari di ASTRO si compone di quattro concessionari, Cirsa, NTS, Netwin e CODERE, e grazie a tutti gli amministratori delegati dei quattro concessionari che hanno dato la disponibilità e che hanno creduto al progetto”.

Così il Dott. Marco Zega – Coordinatore Sezione Concessionari ADI di As.Tro Confindustria SIT, Direttore Affari Istituzionali & Sviluppo Business di Codere Italia – nel corso del convegno “Proiettare gli ADI nel futuro: Sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla Sezione Concessionari ADI di AS.TRO Confindustria SIT di cui fanno parte Cirsa, Codere Network, Netwin e NTS.

“Sotto questa luce – ha proseguito – nasce l’evento di questa mattina, il momento è particolarmente importante, visto che si stanno scrivendo le regole del settore.

Tante sono le aspettative di noi operatori, nonostante la situazione di difficoltà che stanno attraversando alcuni compatti del gioco fisico.

Questa mattina parleremo in particolar modo degli apparecchi da intrattenimento e noi come operatori ci auguriamo che questo percorso verso la riforma porti al superamento delle barriere ideologiche che sono nate e cresciute nel corso degli ultimi dieci anni.

Ci auguriamo che si arrivi ad una riforma equilibrata, attraverso la quale tutti gli interessi vengano presi in considerazione: dalla tutela del giocatore, la sanità, all’ordine pubblico, ma anche la salvaguardia dell’iniziativa economica.

Noi riteniamo che questo sarà possibile se ci sarà il riconoscimento di quelli che sono stati gli strumenti di cui si è adottato il legislatore.

Perché se è vero che in questo periodo la spesa pubblica è aumentata, quanto meno il gettito reale per le slot è cresciuto meno proporzionalmente.

In secondo luogo ci auguriamo che ci sia il riconoscimento che l’attuale modello distributivo, composto tanto da punti di raccolta specializzati e generalisti, venga riconosciuto come l’unico in grado di assicurare nel tempo quell’invarianza di gettito richiesta dal legislatore nella delega e al tempo stesso anche di costituire un argine per l’offerta illegale.

La capillarità assicurata attraverso gli ambienti di gioco generalisti può aiutare al raggiungimento di questo obiettivo. Infine quello che ci auguriamo è delle regole certe e costanti nel tempo.

Per un operatore economico trovarsi di fronte ad investimenti importanti quali quelli sottesi alle prossime gare diventa fondamentale poterli valutare in un contesto di regole certe per poter valutare quello che è il ritorno del capitale investito come farebbe qualunque altro imprenditore sulla scena economica.

Oggi ci troviamo in una situazione nella quale alcuni prodotti sono tassati sul margine, altri sulla raccolta, con percentuali completamente diverse.

Ovviamente più alta è la tassazione, più si riduce la restituzione in premio e quindi il tempo gioco offerto ai giocatori; al ridursi del tempo gioco inevitabilmente il giocatore, il consumatore, modifica le proprie preferenze indirizzandosi verso altri prodotti.

Beffa collaterale, in questo momento si stanno privilegiando i giochi che garantiscono meno occupazione, che richiedono una forza lavoro inferiore rispetto ad altri giochi.

Quindi quello che cercheremo di evidenziare è come la fiscalità dovrebbe essere utilizzata come misura di politica economica.

L’altra grande questione che cercheremo di toccare questa mattina e cercheremo di farlo in termini quantitativi attraverso un’importante ricerca che abbiamo commissionato alla Luiss alla quale abbiamo chiesto di aiutarci a capire se nel settore degli apparecchi il passaggio della tassazione dalla raccolta al margine può aiutare a rivitalizzare il prodotto”.

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