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Slot, Lollobrigida (ADM): “Ottimista su accordo Regioni, ma la rete va tutelata”

“Circa l’esito del tavolo tecnico con le Regioni sul riordino del gioco fisico io non sarei così pessimista, visto che partecipo direttamente al tavolo tecnico e in realtà stiamo vedendo un cambio della posizione della parte delle Regioni, ovvero una disposizione a dialogare.  

Siamo abbastanza confidenti sul fatto che ci possa essere una proposta seria, a breve, perché anche le Regioni stanno cominciando a lavorare seriamente sull’argomento e non solo con ‘l’anima’ salute e sanità, che fino ad adesso ha tenuto la boccia in mano.

Quindi, visto che stanno entrando anche altre parti, come gli assessorati al bilancio, piuttosto che alle politiche economiche delle Regioni, ritengo che a breve possa arrivare un’offerta di mediazione, cioè una proposta di mediazione rispetto alla proposta che abbiamo già presentato.

È evidente che non ci dobbiamo aspettare, io non mi aspetto, un passo indietro sostanziale della parte delle Regioni sul dimensionamento della Rete, loro hanno chiesto una riduzione della Rete sul territorio, credo che questa sia una richiesta non trattabile.

È chiaro che dobbiamo vedere a che punto arrivare, noi riteniamo che come tecnici, come Agenzia, per quanto riguarda il settore degli apparecchi che è direttamente interessato da questo incontro di oggi, non si possa andare oltre i numeri che già ci ha dato il legislatore del 2019.

Ipotesi che già sarebbe un risultato, anche se ovviamente la richiesta dalle Regioni è elevata. Come Agenzia vorremmo attestarci su quello che già ha deciso il legislatore, anche perché tornare indietro sarebbe complicato.

Non avrei timore sul trattamento degli esercizi generalisti perché ovviamente noi vogliamo tenere la Rete così com’è. Sulla base di quello che ci chiedono, possiamo fare dei minimi aggiustamenti, ma la Rete è necessaria, la Rete che c’è deve essere mantenuta.

Dall’altra parte della bilancia, ovvero da parte nostra, come ho già detto più volte, c’è la richiesta di una riduzione drastica delle tipologie dei luoghi sensibili, una riduzione drastica delle distanze tra i luoghi sensibili.

Magari anche ipotizzando un passaggio ulteriore con distanze tra un esercizio e l’altro, così come avviene già per la Rete dei tabaccai. Senza una sintesi tra la nostra proposta e quella delle Regioni, secondo me non si arriva a nulla, non si potrà mai arrivare nemmeno alle Gare per le concessioni, quindi con tutto quello che ne consegue.

Oggi sono abbastanza ottimista su questo, perché vedo, ripeto, ho visto un atteggiamento diverso delle Regioni e degli Enti locali.

Quindi ritengo che alla fine una sintesi in sede di tavolo tecnico si possa trovare, e si possa pure andare in Conferenza unificata per la ratifica dell’accordo.

Per quanto riguarda gli altri temi, ovvero i valori di Gara per le concessioni, è chiaro che dobbiamo rivalutare anche quello che ci dice la norma del 2019 anche sulla base di quello che ci dirà l’accordo. A quel punto potremo fare una valutazione anche sulla Gara.

Terzo punto, è quello sulla fiscalità, sul margine e del payout. Noi come Agenzia, ancora prima come Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato abbiamo sempre avuto un approccio al problema che includesse anche la valutazione del prodotto gioco, eravamo un’azienda, sapevamo come funziona il mercato, sappiamo cos’è il mercato, sappiamo quello che si deve fare.

Però spesso accade che l’approccio alla questione sia diverso. Subentrano altre dinamiche. Noi abbiamo dimostrato, più volte, di non avere problemi a metterci la faccia. Anche recentemente, in occasione della presentazione di un emendamento che avrebbe potuto portare a interventi fiscali sul settore delle AWP, abbiamo espresso il nostro parere negativo. 

Dal momento che quell’emendamento toccava il Preu e quindi in sostanza avrebbe diminuito il payout, noi abbiamo espresso la nostra contrarietà. Sappiamo che se andiamo ad aumentare il Preu o a diminuire il payout,  il giocatore si sposta verso un altro prodotto. 

Quindi è importante, una situazione di stabilità. E nella delega fiscale, c’è un punto importante: quello della stabilità delle regole durante tutta la concessione”.

Così il Dott. Mario Lollobrigida – Direttore Giochi ADM – nel corso del convegno “Proiettare gli ADI nel futuro: Sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla Sezione Concessionari ADI di AS.TRO Confindustria SIT di cui fanno parte Cirsa, Codere Network, Netwin e NTS.

Redazione Jamma
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