Era nell’aria e anche dalla Cassazione si aspettava, in un modo o nell’altro, la soluzione dell’incidente di costituzionalità prospettato in diversi procedimenti che, infatti, sono stati rinviati a nuovo ruolo in attesa dell’eventuale deposito dell’ordinanza riguardante il tema.
Tuttavia, il Tribunale di Viterbo pare proprio essere arrivato per primo e non ci ha pensato due volte e, così, senza indugiare, in un giudizio di opposizione a sanzione Balduzzi, accogliendo le tesi dello Studio Legale Ripamonti di Viterbo (avvocati Marco e Riccardo Ripamonti), con una articolata ordinanza del 17.7.2024, ha sospeso il procedimento ed ha rimesso gli atti al Giudice delle Leggi.
Il provvedimento, qui di seguito in esclusiva da Jamma, verosimilmente potrebbe indurre la stessa Corte di Cassazione ad astenersi da analoga iniziativa (salvi eventuali diversi motivi di costituzionalità), essendo la questione ormai rimessa al Giudice delle Leggi, ove lo Studio Legale Ripamonti potrà esporre ulteriormente la questione.
Sulla clamorosa Ordinanza, questo il commento del noto professionista Marco Ripamonti: “Sono molto soddisfatto. La norma Balduzzi non consentiva alcuna dosimetria della pena e confido che verrà dichiarata incostituzionale. L’ordinanza di rimessione è mirabilmente motivata. Ringrazio mio figlio Riccardo, nonchè collega di Studio che ha con me studiato la questione, redigendo integralmente il motivo di incostituzionalità“. (nella foto, da sx, Riccardo Ripamonti e Marco Ripamonti)