Con l’approssimarsi della Festa del Perdono di Assisi e dell’esodo per le vacanze estive, oltre ai servizi di ordine pubblico per garantire la sicurezza degli eventi in programma, la Questura di Perugia ha intensificato i controlli straordinari del territorio nell’assisano con l’obiettivo di innalzare la soglia di sicurezza e prevenire i reati predatori, i furti e le rapine.
I controlli, che si inseriscono nell’ambito del progetto “Borghi Sicuri”, si sono concentrati in tutto il territorio di Assisi e Bastia Umbra che, anche d’estate, diventa meta dei turisti che si recano nella città serafica per assistere alle Celebrazioni liturgiche della Festa del Perdono e per visitare la Basilica di San Francesco e gli altri luoghi francescani.
Il monitoraggio ha visto impiegate le volanti del Commissariato di Assisi, coadiuvate dagli uomini in borghese della Sezione anticrimine, che hanno vigilato le principali vie d’accesso alle città, le piazze delle chiese e delle Basiliche per scongiurare episodi molesti. Controllate anche le zone residenziali per prevenire i furti in abitazione.
Durante le verifiche, sono stati effettuati dei pattugliamenti – anche appiedati – delle vie del centro storico, con funzione di deterrenza per gli scippi, le rapine e per contrastare anche fenomeni di molestia e disturbo ai turisti.
Il monitoraggio ha interessato anche gli esercizi pubblici – 10 quelli controllati – dove si è proceduto ad accertare l’eventuale frequentazione da parte di pregiudicati e ad effettuare verifiche di natura amministrativa circa il rispetto delle norme previste dal TULPS in materia di somministrazione di alimenti e bevande e di slot machine.
Per scongiurare i furti in abitazione e intercettare eventuali “visitatori” venuti in città per compiere atti illeciti, gli operatori hanno effettuato diversi 8 posti di controllo, utili per verificare il traffico in entrata e in uscita e sottoporre a verifiche più approfondite le persone con precedenti specifici o sospette.
Gli agenti, nel corso delle attività di prevenzione nelle città hanno identificato 171 persone e monitorato 60 veicoli. Un automobilista è stato anche sanzionato ai sensi dell’articolo 193 del Codice della Strada; nei confronti dello stesso è scattato anche il fermo amministrativo del veicolo.