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Palermo, al TAR il ricorso di un esercente contro limiti orari slot: il Comune chiarisca se c’è un’intesa con ADM

Il titolare di una attività commerciale si è rivolto al Tribunale Amministativo Regionale per chiedere l’annullamento del regolamento movida del Comune di Palermo, che tra le varie misure limita l’orario di funzionamento delle slot.

Nel ricorso si fa riferimento alla impossibilità di garantire la permanenza in servizio del personale assunto.

Il Tar ha quindi deciso l’accoglimento dell’istanza cautelare monocratica, nelle more della trattazione collegiale, solo però per quanto all’applicazione dell’art. 5, comma 2, del regolamento (orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro), ferma restando l’applicazione dell’art. 5, comma 1 (orari di apertura dell’esercizio).

Il Tribunale amministrativo ha chiesto al ricorrente di fornire documentati chiarimenti in ordine a quali altre attività vengono svolge all’interno del locale (es. gioco del biliardo o altro) ed al numero di personale addetto agli apparecchi da gioco, chiarendone le mansioni.

Il Segretario Generale del Comune di Palermo dovrà anche chiarire se siano intervenute eventuali intese con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in ordine al testo dell’art. 5 del Regolamento.

L’istanza di misure cautelari monocratiche sono state accolte e la trattazione collegiale è stata fissata per il giorno 11 aprile 2024.

Redazione Jamma
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