C’è chi non rispetta gli orari di spegnimento, chi il corretto posizionamento e distanziamento. La polizia locale di Paderno Dugano (MI) – si legge su ilnotiziario.net – dà un giro di vite agli esercizi irregolari in materia di slot machine in ottica anche di prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Sono almeno otto le contestazioni fatte a quattro negozi controllati negli ultimi giorni. In tutti i casi gli agenti intervenuti hanno verificato la mancanza di catene e separatori tra la zona bar e somministrazione con quella riservata alle macchinette. In questo caso, la sanzione ammonta a 1.000 euro per ogni esercizio. A questa si aggiungono altre due contestazioni: in altrettanti casi, la polizia locale ha notato che gli apparecchi fossero posizionati l’uno accanto all’altro. Come deterrente al gioco patologico è previsto il loro posizionamento l’uno di fronte all’altro per non favorire giocate compulsive e infinite emulando quelle del giocatore che si ha accanto. In più, in un paio di casi si è aggiunta anche l’assenza delle tabelle che indicano i giochi proibiti all’interno dell’esercizio commerciale. Tutte irregolarità che sono state sanzionate e nell’ultimo caso prevedono anche una denuncia penale.
In più, in un caso gli agenti sono entrati nel bar notando macchinette accese e giocatori in azione in una fascia oraria in cui non è consentito il gioco. Dal maggio 2019, è vigente l’ordinanza sindacale che fissa gli orari in cui è vietato l’utilizzo delle apparecchiature. Per sei ore al giorno al mattino, al pomeriggio e alla sera le macchinette devono restare spente in tutti i bar e locali pubblici padernesi. L’ordinanza vieta il gioco lecito dalle ore 7:30 alle ore 9:30, dalle ore 12 alle 14 e infine dalle ore 19 alle ore 21. Ogni giorno, feriale e festivo. In questo caso, la sanzione della polizia locale ammonta a 500 euro. Il giro di vite è stato dato a tre attività commerciali riconducibili sia a titolari italiani che stranieri dislocate tra la periferia e il centro città. I controlli della polizia locale proseguiranno nelle prossime settimane anche per verificare quei locali che rientrano nelle cosi dette zone sensibili ovvero nel raggio di 500 metri da scuole, parchi, oratori.