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Maserà di Padova (PD), apparecchi accesi in orari non consentiti e altre irregolarità: sospesa licenza a sala VLT

Nella mattinata di sabato 15 giugno è stato notificato, da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, il provvedimento – a firma del Questore Marco Odorisio – di sospensione della licenza per l’esercizio della raccolta da gioco ad una sala VLT sita a Maserà di Padova (PD). Alla base della decisione vi è la necessità di adottare nell’immediatezza misure idonee al recepimento da parte del titolare della licenza delle corrette modalità di conduzione del locale, tenuto conto della gravità delle violazioni riscontrate nel corso di attività ispettiva. Infatti, personale della Squadra Amministrativa, durante una verifica effettuata mercoledì 12 giugno, ha riscontrato una serie di condotte illecite che hanno portato all’emissione del provvedimento sanzionatorio da parte del Questore.

In particolare, è emerso un comportamento pregiudizievole tenuto dal gestore che aveva chiuso a chiave la porta di accesso del pubblico esercizio in palese violazione del principio di sorvegliabilità dei locali, nonostante allinterno si trovassero due avventori intenti a giocare. Una volta fatto accesso all’interno gli agenti, oltre a riscontrare la presenza dei due avventori, hanno accertato violazioni che si propone l’obiettivo di promuovere intenti finalizzati alla prevenzione, contrasto e alla riduzione dei rischi da gioco dazzardo: infatti da un’accurata ispezione, si è accertato che 12 videoterminali erano accesi (due dei quali usati in quel momento dagli avventori), in violazione della previsione legislativa che ne prevede lo spegnimento nella fascia oraria 18.00/20.00.

Ulteriore violazione riscontrata ha riguardato la presenza del terminale POS per i pagamenti elettronici con bancomat e carte di credito. L’attività di controllo ha evidenziato, altresì, il mancato rispetto di quanto previsto dallart. 8 TULPS in materia di rappresentanza nell’esercizio di un’autorizzazione di polizia: infatti, al momento del controllo la sala era condotta da una persona, cittadina cinese del 74, non autorizzata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza che ha rilasciato la licenza; per tale ragione la stessa verrà deferita all’Autorità Giudiziaria. È stato riscontrato, inoltre, anche il mancato rispetto della normativa a tutela della salute dei non fumatori in quanto nel locale, dove è presente una zona fumatori, è stata rimossa la porta che divide le due zone.

Redazione Jamma
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