L’attività di Global Starnet, concessionaria per la conduzione della rete di connessione di slot e videolotterie, prosegue come è stato sino ad ora. L’amministrazione della società ha redatto il piano per il 2025 assumendo per certa la continuazione delle attività in base alla concessione esistente.
E’ quanto si legge in un documento riservato che Jamma ha potuto visionare.
La nomina e la presenza di una amministrazione giudiziaria garantiscono infatti la continuità dell’attività commerciale in un regime di concessione statale e in un contesto di piena “conformità a qualsiasi legge e regolamento applicabile”.
Le tasse e ogni altra imposta, fa sapere Global Starnet, (sulla società oltre a quelle specifiche per il settore dei giochi) risultano regolarmente versate, in conformità con quanto previsto dalle autorità fiscali.
Il concessionario, che conta circa 44.000 apparecchi da intrattenimento a vincita connessi alla sua rete, e 166 dipendenti, guarda al prossimo futuro con l’intento di mantenere il numero di apparecchi contrattualizzati e di migliorare l’offerta di gioco. Gli introiti annui (lordi, ovvero compresi di tasse, imposte e percentuali dovute ai gestori e esercenti) ammontano a circa 1.050 milioni di euro. Le sole AWP connesse alla rete di Global hanno registrato una raccolta annua di oltre 2,4 miliardi di euro.
Le questioni legali
Quella di Global Starnet è una vicenda giudiziaria alquanto complessa. Negli ultimi anni le notizie e gli aggiornamenti sulle azioni legali intraprese dalla società hanno destato più di qualche preoccupazione ai gestori di apparecchi contrattualizzati con la società così come ai dipendenti della stessa.
Circa 10 anni la Corte dei Conti ha emesso una sentenza in base alla quale 10 concessionari di rete sono state sanzionate per non aver raggiunto i livelli di servizio richiesti. Nel 2015 una sentenza del giudice contabile ha parzialmente accolto il ricorso della società e ridotto la somma richiesta che ammonta a oltre 330 milioni di euro. Nel 2018 la Corte di Cassazione ha respinto la causa di Global Starnet e confermato la decisione della Corte. Nel 2019 l’ADM ha comunicato alla società gli interessi legali sulla somma della sanzione contestata e nel 2022 la stessa amministrazione ha notificato un ordine di sospensione dei pagamenti da parte di tutte le amministrazioni a favore della società. Il provvedimento è stato impugnato con un ricorso al Tar la cui udienza è prevista nei prossimi mesi.
Ai sensi della normativa italiana che disciplina l’amministrazione giudiziaria (alla quale la società è sottoposta) è sospesa ogni azione in merito al pagamento.
Relativamente alla concessione per la conduzione della rete di connessione degli apparecchi, Global Starnet opera dal 2013 in virtù della stessa concessione mentre sta per essere finalizzato il rinnovo della stessa.
Nel settembre del 2013 la società ha ricevuto conferma del rilascio della concessione per un periodo di nove anni. Nel 2017 ADM ha comunicato a Global la cessazione della concessione, provvedimento che è stato portato davanti al Tar. Nel giugno 2018 il Tar prima e il Consiglio di Stato poi ( nel 2021) hanno confermato il provvedimento.
In considerazione del fatto che Global Starnet è in amministrazione giudiziaria è comunque autorizzata a gestire la concessione. Gli amministratori giudiziari hanno infatti presentato ricorso contro il provvedimento di cessazione ottenendo dal giudice la possibilità di proseguire l’attività per tutta la durata dell’amministrazione giudiziaria. Inoltre, il giudice ha autotizzato gli amministratori a presentare ricorso contro la decisione dell’ADM. Il giudice amministrativo nel 2022 ha disposto la sospensione dell’applicazione della sentenza che l’anno primo aveva dato ragione all’ADM che ha quindi autorizzato il proseguimento dell’attività del concessionario fino al 31 dicembre 2024 (come per altro previsto per tutti i concessionari autorizzati).
Come è noto il legislatore ha poi previsto un riordino del settore del gioco terrestre, sulla base del quale verrà modulato il bando di gara per le concessioni.
Nel frattempo Global Starnet ha versato 23 milioni di euro per la proroga delle concessioni AWP a cui si aggiungono 11,5 milion per le Vlt.
La situazione attuale
Come si diceva la nomina e la presenza degli amministratori giudiziari garantiscono la continuazione dell’attività in un contesto di piena conformità.
La società continua a gestire contratti per garantire il corretto funzionamento della concessionaria.
Il giudice penale ha autorizzato l’amministrazione a proseguire la sua attività e tale decisione è stata comunicata all’ADM.
La norma consente anche una gestione speciale della situazione debitoria e ogni possibile sequestro resta sospeso. Peraltro l’amministrazione può chiedere al giudice di essere autorizzata a pagare, in parte o a rate, i debiti prima del sequestro nei casi in cui tali servizi si riferiscono a relazioni commerciali strategiche necessarie per l’attività; inoltre, nel programma di continuazione nell’ambito dell’amministrazione giudiziaria, il tribunale può autorizzare gli amministratori giudiziari a rinegoziare i debiti della società e ad effettuare i pagamenti del caso. Per quanto riguarda la responsabilità della Corte dei Conti, ai sensi della legge italiana che disciplina l’amministrazione giudiziaria e secondo il principio in base al quale il pagamento dei debiti e delle passività prima dei sequestri è sospeso, la condanna a pagare la disposizione per le questioni contrattuali a seguito della decisione della Corte dei Conti non costringerà la società a pagare mentre l’amministrazione giudiziaria e i sequestri sono in atto. La direzione della società, in ogni caso, continua a monitorare attentamente la situazione al fine di valutare l’adozione di azioni che garantiscano il pieno adempimento degli obblighi previsti.