La Corte di Appello di Catania ha annullato il provvedimento di confisca di beni per 45 milioni che nel 2014 il Tribunale di Caltanissetta aveva emesso nei confronti di un imprenditore (il cosiddetto “re dei videopoker”) e dei suoi familiari perché l’uomo era ritenuto in affari con le famiglie mafiose di Gela (CL). I giudici hanno così accolto la richiesta di revoca presentata dai suoi legali, gli avvocati Baldassarre Lauria e Laura Ancona, che hanno reso nota la sentenza, passata in giudicato perché non è stata appellata, spiegando che secondo i giudici «la confisca non aveva alcuna base legale, ed era dunque illegittima». E’ quanto riporta lasicilia.it.