Cecina. Un odg per vietare giochi d’azzardo all’interno delle strutture comunali

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(Jamma) La guerra al gioco d’azzardo che il Comune di Cecina si appresta a combattere per adesso ha soltanto le forme di un ordine del giorno. Quello presentato giovedì mattina a palazzo civico dai consiglieri Samuele Di Lascio (Pd) e Paolo Bertolini (Idv). L’impatto del documento, se applicato, sarebbe importante soprattutto per il significato simbolico, oltre che pratico: si chiede infatti al consiglio comunale di vietare nelle strutture comunali date in concessione (circoli sportivi e ricreativi, bar, etc…) l’installazione e la presenza all’interno delle stesse, di macchine per il gioco d’azzardo elettronico new slot, vlt o dispositivi simili. E di “proporre, laddove ci fossero le condizioni normative, che le attività – intese come sale da gioco , sale scommesse ma più in generale tutte le attività assimilabili al gioco d’azzardo – siano ubicate in spazi distanti almeno 300 metri da luoghi sensibili: scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione, caserme, ospedali, supermercati, aree verdi, strutture pubbliche…». L’ordine del giorno di Di Lascio e Bertolini sarà discusso nel prossimo consiglio comunale. Si chiede inoltre di attivare tavoli con polizia, vigili urbani, guardia di finanza e carabinieri perché “si operi per il contrasto alle pratiche di gioco illecito nonché all’osservanza di divieto di gioco ai minori di 18 anni”. L’impegno infine che l’ordine del giorno chiede al consiglio comunale è di realizzare “corsi di formazione attraverso il coinvolgimento di personale qualificato per gli esercenti ed operatori del settore”.