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BonelliErede con Cirsa Italia nel giudizio che rimette alla CGUE la questione di compatibilità della normativa italiana sulle concessioni di apparecchi da divertimento e intrattenimento

BonelliErede, con il partner Luca R. Perfetti (nella foto), l’associate Andrea Gemmi e Giulia Valente, ha assistito Cirsa Italia S.p.A nel giudizio dinnanzi al TAR Roma concernente la c.d. “proroga tecnica” delle concessioni per la conduzione di apparecchi da divertimento e intrattenimento (VLT e AWP) e il mancato ripristino dell’equilibrio economico-finanziario delle stesse.

Con ordinanza n. 11215/2024, il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di Cirsa, rimettendo alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la questione (a) dell’applicabilità della normativa europea sui contratti pubblici alle concessioni in esame, e (b) della legittimità di una normativa nazionale che non permetta all’amministrazione di modificare le condizioni della concessione al fine di ripristinare l’originario equilibrio economico-finanziario, stravolto da eventi imprevedibili e straordinari che hanno inciso sul normale rischio operativo.

Si tratta della prima pronuncia di questo tenore in materia di apparecchi da divertimento e intrattenimento. Il giudizio è quindi di centrale rilievo per le richieste che da tempo i concessionari avanzano sulle condizioni concessorie, per ricondurre ad equità un rapporto gravemente inciso da circostanze straordinarie sopravvenute.

L’importanza della questione rimessa alla CGUE è legata anche alla decisione sull’eventuale proroga delle concessioni in esame, prossime a scadenza, nonché alle discussioni in corso sul riordino della disciplina del gioco pubblico, a cui il Governo è chiamato dalla legge delega n. 111/2023.

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