HomeApparecchi da intrattenimentoSlot, Iaccarino (AS.TRO): "Non a riordino senza coinvolgimento degli operatori"

Slot, Iaccarino (AS.TRO): “Non a riordino senza coinvolgimento degli operatori”

“Ci sono best practice interessanti rispetto alla composizione, alla sinergia tra settori privati e settori pubblici proprio in relazione alla messa in sicurezza di alcuni aspetti di sensibilità che i vari mercati propongono, tra quelli più evidenti uno è più vicino a noi.

Allora, pensiamo a che cosa significa mantenere una rete sul territorio fatta di esercizi, di esercenti, di soggetti, di operatori che, adeguatamente formati, possano essere utili sia dal punto di vista dell’individuazione di nuove forme di illegalità nel settore (quindi come vero presidio di illegalità), sia dal punto di vista di analisi comportamentale rispetto a quelli che sono gli elementi, i sintomi che sono alla base di sintomatologie legate alle dipendenze.

Che cosa significa tagliarli fuori considerandoli soggetti nemici e non invece aggregarli a un progetto di contrasto reale sul territorio, sul campo rispetto a questi fenomeni che sono quelli che io definisco di messa in sicurezza del settore?

Voglio dire, pensiamo a una rete che diventi questo, che diventi il braccio sul territorio delle istituzioni pubbliche per contrastare fondamentalmente le nuove forme di illegalità. 

Qui dentro c’è qualcuno che sa benissimo che rapporti di questo genere (che hanno portato alla scoperta di forme di illegalità) si sono già creati e il contributo del settore all’interno di questo contrasto è già stato forte in tante occasioni, ma anche sull’analisi comportamentale che cosa ci impedisce che la formazione (che sembra quasi concepita da chi l’ha pensata come una sorta di ghettizzazione) diventi invece una forma di professionalizzazione affinché questo tipo di analisi possa essere portata avanti sul territorio?

Chiudo riassumendo due o tre spunti di riflessione. Secondo me non si può fare riordino senza una corretta e approfondita analisi della domanda; non si può fare riordino senza il coinvolgimento e la partecipazione degli operatori del settore; non si può fare riordino se non si abbandona in maniera definitiva un approccio emotivo al tema e si entra invece in un discorso e in un approccio razionale in cui non vi sono nemici del popolo, ma soggetti da coinvolgere all’interno di forme di lotta e di contrasto al gioco patologico con strumenti adeguati al raggiungimento dell’obiettivo’’.

Così il Dott. Armando Iaccarino – Presidente Centro Studi As.Tro Confindustria SIT, ex Direttore ADM ADI – nel corso del convegno “Proiettare gli ADI nel futuro: Sostenibilità, innovazione e fiscalità”, organizzato dalla Sezione Concessionari ADI di AS.TRO Confindustria SIT di cui fanno parte Cirsa, Codere Network, Netwin e NTS.

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