Alessandria. San Salvatore Monferrato scende in campo nel contrasto al gioco d’azzardo

(Jamma) Anche il Comune di San Salvatore ha aderito al manifesto nazionale dei sindaci contro il gioco d’azzardo. La giunta comunale ha optato per una presa di posizione netta contro un fenomeno dai dati allarmanti: si stima infatti in 100 miliardi di euro il fatturato annuo del settore.
Quindici milioni sono i giocatori abituali, di cui tre a rischio patologico e ottocentomila i giocatori patologici. La problematica affrontata di recente nel convegno dalla Diocesi di Casale a cui hanno partecipato anche i rappresentanti di San Salvatore è in crescita fra gli adolescenti che in percentuale sempre maggiore si indebitano per giocare.
«Le conseguenze di questa piaga sono sempre piĂą riscontrabili in ambito socio sanitario – afferma il sindaco Corrado Tagliabue – Nella nostra realtĂ  comunale i casi sono in aumento e alcuni di essi sono seguiti dai servizi sociali. Complice la crisi, la dipendenza dal gioco ha evidenti ripercussioni sulla serenitĂ  famigliare e della comunitĂ . Ma vi è anche un altro rischio, quello che contagia i giovani che maturano l’illusione di poter ottenere soldi in modo facile e senza fatica. Alla base si instilla il concetto che il guadagno possa avvenire anche senza la valorizzazione delle proprie doti, senza lavorare».
I sindaci firmatari del patto notano una distanza abissale nell’affrontare il problema; mentre nei comuni ci si trova a fronteggiare l’estendersi della febbre da gioco, a livello nazionale si contano gli utili con i circa 8 miliardi di euro che entrano annualmente nelle casse dello Stato. «Purtroppo a fronte di queste entrate – recita una nota da San Salvatore – ci sono notevoli spese da sostenere, soprattutto a livello locale, per il recupero di chi è entrato nel tunnel della dipendenza».
Senza dimenticare come questo fenomeno spesso e volentieri muove interessi poco leciti. Il manifesto a cui San Salvatore Monferrato aderisce, fra i primi comuni della Provincia, è promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche, Terre di Mezzo editore e Legautonomie e si pone fra gli obiettivi il varo di una nuova legge nazionale che dia più poteri ai sindaci al fine di ridurre l’offerta dei luoghi dove avviene il gioco d’azzardo e consenta il varo di norme per una maggiore severità affinché i giovani restino alla larga da sale giochi e slot machine .