(Jamma) – Bando 2000 diritti, quanto a Goldbet, incompatibile con il Trattato UE. Questa la sintesi dell’Ordinanza resa dal Tribunale del Riesame di Modena in data 17 dicembre 2013.
Il fatto è piuttosto singolare perché a ricorrere al Tribunale è stata la Procura della Repubblica di Modena, che si era veduta respingere una richiesta di sequestro preventivo su CED Goldbet in Modena. Il gip, infatti, esaminata la memoria difensiva dell’Avv.Marco Ripamonti, difensore degli indagati, aveva negato il sequestro al PM. Ed è allora che il PM ha avanzato appello. In Camera di Consiglio fissata per la discussione del procedimento lo stesso difensore ha esposto tutte le tesi relative alla precedente discriminazione Bersani, fino al nuovo Bando, anch’esso discriminatorio, secondo la difesa. Il Tribunale, nell’ordinanza, nel riepilogare la giurisprudenza comunitaria e la vicenda pregressa di Goldbet, ha affermato come il nuovo bando non abbia risolto i profili di contrasto lasciando una situazione discriminatoria ai danni del bookmaker austriaco. La Corte del riesame ha affermato come il nuovo bando contenga restrizioni e cause di decadenza incompatibili con il Trattato UE ed ha preso anche in considerazione la pregiudiziale comunitaria sollevata dal Consiglio di Stato per Stanley, ritenendola rilevante anche per Goldbet, con la conseguente necessità di disapplicare la normativa penale.
Da ciò il rigetto dell’appello della Procura con conferma del provvedimento del GIP di diniego del sequestro.