(Jamma) Con Ordinanza Collegiale pubblicata il 3 dicembre 2013, il Consiglio di Stato ha accolto la tesi difensiva del bookmaker maltese LB Group Ltd, meglio nota come Leaderbet, e ha trasmesso alla Corte Europea di Giustizia il fascicolo del procedimento, promosso contro il Ministero delle Finanze e l’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, per l’annullamento del Bando Scommesse 2012, ritenendo ragionevolmente fondate le censure relative alla violazione degli artt. 43 e 49 del Trattato CE.
Leaderbet, a tutela della propria immagine e delle proprie ragioni, non si era rassegnata alla pronuncia negativa del Tar Lazio ed aveva immediatamente proposto appello per ottenere l’annullamento della Sentenza di primo grado. Toccherà ora alla Corte Europea valutare se la disciplina italiana è conforme all’Ordinamento Europeo o se, invece, il bando ha nuovamente discriminato alcuni operatori.
Evidente la soddisfazione di tutta l’azienda e, in particolare, del suo Ufficio Legale, coordinato da un team di specialisti di varie discipline tra i quali l’Avv. Gianluca Pomante del Foro di Teramo, noto alle cronache per la sua esperienza nel campo dei giochi e delle tecnologie informatiche, che ha così commentato il provvedimento: “Premiati il lavoro, lo studio e l’impegno di tutti i ragazzi di Leaderbet, ai quali va un sincero ringraziamento per il supporto materiale e, soprattutto, per quello morale, che non guasta mai. Abbiamo ottenuto il risultato nel quale speravamo fin dall’inizio, avendo evidenziato da subito le lacune del bando scommesse che hanno impedito alla societá di partecipare alla gara per l’assegnazione delle licenze. Speriamo ora che gli addetti ai lavori prendano atto della situazione e procedano con cautela sino alla pronuncia della Corte, anche al fine di meglio tutelare l’immagine della Pubblica Amministrazione italiana ed evitare un inutile dispendio di energie e risorse”