Match Fixing, Federbet: oltre 200 partite sospette in 4 mesi

 

(Jamma) Public Hearing al Parlamento Ue con Schulz e Iacolino lancia allarme match truccati.

Più di 50 partite sicuramente truccate, altri 150 incontri sospetti: in tutto oltre 200 gare manipolate solo negli ultimi quattro mesi nel mondo. Sono questi i risultati dell’indagine che Federbet, Federazione di operatori e consumatori che si batte contro la manipolazione sportiva, ha presentato al Parlamento Ue durante l’audizione ‘Match Fixing, Match lost?’ organizzata dagli eurodeputati Salvatori Iacolino, Forza Italia e dal socialista belga Marc Tarabella ed a cui ha partecipato il Presidente del Parlamento Ue Martin Schulz.

 

Monitorando, con un’analisi a campione, i flussi anomali di scommesse è stato possibile tracciare un quadro del fenomeno a livello mondiale ed europeo. La fotografia emersa è allarmante: se a febbraio Europol denunciava irregolarità in 680 partite giocate tra il 2008 e il 2011, il fenomeno sembra avere assunto oggi proporzioni ancora più consistenti.

“La combine nel mondo dello sport sta diventando una pandemia. Il fenomeno si allarga a macchia d’olio coinvolgendo ormai tutto il mondo” ha denunciato il direttore di Federbet, Francesco Baranca. “In Europa – ha sottolineato – il fenomeno sta coinvolgendo Paesi che sembravano immuni come la Gran Bretagna dove è di questi giorni l’annuncio dei primi arresti e di un collegamento stretto con Singapore”.

In questa battaglia, “l’Europa vuole fare la sua parte”, ha assicurato il Presidente del Parlamento, Martin Schulz, intervenendo all’evento. “Oggi – ha affermato Schulz – c’è una carenza a livello dell’Ue disponiamo di un quadro europeo per lo sport ma non abbiamo un quadro penale, un quadro legislativo necessario che sia applicabile a tutti gli Stati membri”, ha spiegato. Per questo motivo “anche in questo campo c’è bisogno di più Europa”.

Il match fixing è un “reato emergente”, ha affermato Salvatore Iacolino, eurodeputato di Forza Italia e relatore del rapporto sulla criminalità organizzata ed il riciclaggio della Commissione speciale sulla Criminalità organizzata del Parlamento Ue. “Questo fenomeno va combattuto con maggiore cooperazione, maggiori controlli e maggiore attività di prevenzione” e per questo l’eurocamera lancerà a breve un “progetto pilota” contro il calcioscommesse di cui proprio Iacolino sarà il responsabile.

Presenti al dibattito anche i Pm titolari delle inchieste del Calcioscommesse italiano, Di Martino e Angelillis. Roberto Di Martino, Pm di Cremona, ha ricordato i numeri dell’inchiesta che sta seguendo: un’indagine “nata circa 2 anni fa, che ha interessato circa 170 imputati tra calciatori, dirigenti e arbitri. 150 mila le telefonate intercettate. Sono state arrestate 45 persone e circa 150 partite sono state interessate tra il 2008 e il 2013”. Un caso tutt’altro che isolato: “E’ un’inchiesta identica a tante altre in Europa”, ricorda Di Martino. A livello italiano, uno dei problemi, ha sottolineato Ciro Angelillis, è l’entità molto bassa delle pene per le frodi sportive: “Si parla

di un anno, fino a due con alcune aggravanti ma questo non consente né le intercettazioni né l’arresto delle persone che hanno commesso il reato”.

 

In quattro mesi Federbet ha accertato (soltanto tra le partite controllate) 51 incontri sicuramente truccati. Nell’elenco figurano tre partite dei preliminari di Champions League e altre 6 partite delle qualificazioni di Europa League.Tra i Paesi Ue il fenomeno risulta evidentissimo a Malta e Cipro, dove la stragrande maggioranza delle partite di campionato è falsata da irregolarità. E’ molto presente in Lituania e Lettonia ma i casi non mancano nemmeno in Bulgaria, Svezia, Spagna (serie B e calcio femminile). Il virus della manipolazione sportiva comincia a penetrare anche in campionati finora immuni, come la terza divisione inglese (5 match truccati tra i 50 combinati). Tra le partite sospette anche alcuni match italiani di serie minori.

Fuori dall’Europa sono combinate quasi tutte le partite del campionato Uzbeko ma il fenomeno tocca anche la Cina, l’Indonesia, la Georgia. Incontri truccati sono stati evidenziati anche in altri sport come il tennis, il basket e il volley femminile.

Dietro al fenomeno una rete criminale vastissima: secondo Europol si parla di 425 persone coinvolte tra arbitri, dirigenti di club, giocatori e criminali. Un sistema capace di muovere denaro per circa 16 milioni complessivi, con 8 milioni di euro di profitto provenienti dalle scommesse e circa 2 milioni di euro utilizzati per corrompere calciatori e dirigenti.

Secondo Baranca, “al virus del fenomeno della combine è possibile contrapporre un vaccino, inteso come prevenzione che passa attraverso il controllo costante delle quote e l’educazione dei tesserati a partire dai settori giovanili”.