(Jamma) Il X Municipio si mobilita per limitare e prevenire il fenomeno del gioco d’azzardo Il consiglio ha approvato la proposta di adesione al Documento dei sindaci contro il gioco d’azzardo da me presentata, prendendo una posizione netta rispetto a un fenomeno divenuto allarmante anche su questo territorio. Solo a Roma e provincia esistono 294 sale da gioco e più di 50mila video-poker e slot machine. In Italia sono 800mila le persone dipendenti e i giocatori a rischio arrivano a 2 milioni. Il gioco d’azzardo determina spesso sofferenze familiari, economiche e sociali, con una ricaduta anche sugli enti locali che poi sono chiamati a gestire le disastrose conseguenze in cui incappano le famiglie toccate dal problema. Ai risvolti di natura socio-economica, si affianca la diffusione dell’illegalità e dell’attività criminale e mafiosa, considerato che il fatturato illegale si aggira attorno ai 10 miliardi di euro l’anno. Già molti comuni hanno aderito al Manifesto, chiedendo interventi normativi ai vari livelli istituzionali per contenere l’offerta di gioco d’azzardo e ridurre, con opportuna prevenzione, il rischio di sviluppare patologie da gioco. Con l’approvazione di questa mozione, il consiglio impegna il Presidente Tassone ad espletare l’adesione formale del X Municipio al Manifesto e ad attivare iniziative di informazione e prevenzione del problema, avviando le opportune sinergie con le numerose associazioni che a vario titolo già se ne occupano. Infine, si impegnano il Presidente e la Giunta ad individuare sgravi ed agevolazioni sui tributi di competenza di Roma Capitale per gli esercizi che rimuovano o non installino slot-machine, così come prevede la legge regionale recentemente approvata. La mozione è stata presentata da Giovanni Zannola, presidente Commissione III Servizi Sociali, Pari Opportunità e Sport.