(Jamma) Nuova convocazione dei sindacati sul contratto nazionale di lavoro. L’appuntamento è per le 11 del 29 novembre nella sede Uil di Milano. Le segreterie nazionali di slcCGIL,Uilcom e Ugl Terziario hanno convocato unitamente ai dirigenti di tutte le delegazioni sindacali trattanti una nuova riunione, nella quale si parlerà ancora una volta della situazione economica delle aziende travolte dalla crisi, di diritti acquisiti, della condivisione di un percorso comune che privilegi e valorizzi l’attuale modello organizzativo e che tenga conto in modo prioritario delle risorse professionali del personale ed occupazionali interne.
“Noi non vediamo male le iniziative di Marco Cambiaso (presidente di Federgioco) persona che ritengo preparata e disponibile al dialogo – commenta Tommaso Auci (dell’Ugl S.Vincent) -. Avanti così a patto che siano chiari e rispettati i ruoli. Riteniamo che bisogna prendere coscienza della situazione, in modo chiaro ed esaustivo, cercando da parte di tutti gli attori di capire che cosa sta succedendo e perché. Tutti devono esprimere un obiettivo comune che è quello di salvaguardare i posti di lavoro e il patrimonio di competenze. Le aziende stanno ridimensionando gli organici, ai lavoratori viene chiesto di fare di più senza potenziare le parti variabili delle retribuzioni anzi riducendo le stesse con i contratti di solidarieta’ che le rendono al netto più sottili e questo non e’del tutto tranquilizzante”.
“In continuità con gli incontri precedenti abbiamo il dovere di procedere in seguito agli impegni presi proseguendo un percorso con la necessità di stabilire se esiste la compattezza del tavolo – aggiunge polemicamente Roberto Spina (Ugl Sanremo) – la nuova riunione sarà occasione di chiarimento che darà modo ad ognuno di ripensare al proprio ruolo contribuendo a districare la matassa disinnescando il timer che minaccia di mandare a monte l’intera trattativa. In sintesi questa è l’occasione di condividere insieme le decisioni ritenute più appropriate”. Le sigle, vista l’importanza delle decisioni da assumere confidano nella massima partecipazione.