(Jamma) “Se sarà confermato il flop della sanatoria sulle slot machines e degli incassi Iva sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, il governo e il parlamento reperiscano le risorse tassando non la benzina ma i giochi d’azzardo legali e quelli che sono maggiormente causa di fenomeni di ludopatia”. Ad affermarlo in una nota congiunta i democratici Luigi Bobba (nella foto) e Federico Gelli.
“Serve un emendamento che cambi la copertura per l’abolizione della prima rata 2013 dell’Imu sulla prima casa: se sarà confermato il flop della sanatoria sulle slot machines e degli incassi Iva sul pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione, il governo e il parlamento reperiscano le risorse tassando non la benzina ma i giochi d’azzardo legali e quelli che sono maggiormente causa di fenomeni di ludopatia”.
“Sarebbe opportuno – sottolineano Gelli e Bobba – che già in Senato la maggioranza e il governo intervenissero. Se dovessero scattare le clausole di salvaguardia per coprire il taglio della prima rata Imu, con l’aumento delle accise sui carburanti e degli acconti fiscali per le imprese, saremmo di fronte ad una beffa clamorosa”. A pagare, insomma, sarebbero tutti, nessuno escluso. “Sarebbe inaccettabile togliere una tassa che riguarda i proprietari di casa, e quindi solo una parte pur molto consistente della popolazione, aggiungendo una nuova imposta che invece colpisce tutti indiscriminatamente”.
«Aumentare il prezzo della benzina – proseguono i parlamentari dem – significa penalizzare le fasce più deboli sia sull’uso della macchina sia sugli acquisti, perché i rincari si abbatteranno su tutti i consumi. La tassazione per il pocker cash e casino online è solo dello 0,6% e quella della videolottery del 3%; la percentuale sale per slot machine (12,6%), Gratta e Vinci (16,5%), Lotto (27%), Superenalotto (44,7%).