(Jamma) Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Pescara il consigliere comunale e regionale Maurizio Acerbo (Rc) ha chiesto di abbassare del 50 o almeno del 30% la Tares a quei locali che non offrono né slot machine né altri giochi con vincite in denaro.
«Tutti gli esperti concordano sul fatto», spiega Acerbo, «che la ludopatia è una patologia che aumenta col proliferare dell’offerta. Per questo occorre porre un freno al dilagare di slot ovunque. Riducendo la Tares il Comune incentiverebbe il comportamento virtuoso di quei titolari che rinunciano agli introiti delle macchinette. Spero che questa proposta, già assunta in tanti comuni italiani, venga condivisa da tutte le forze politiche presenti in Consiglio».
Fli aveva invece proposto la riduzione del 20 per cento per le abitazioni con unico occupante, a condizione che il titolare dell’utenza abbia un reddito Isee non superiore a 16.380 euro e non possegga, oltre all’immobile in cui dimora, altre unità immobiliari in Italia. E, inoltre, una riduzione del 30 per cento per le abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo, non superiore a 183 giorni nell’anno solare, per le abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per oltre sei mesi all’anno all’estero, e per fabbricati rurali ad uso abitativo.