Fioroni (Legautonomie): “Importante intervento sul gioco da Delega Fiscale, ma non dimenticare valore mobilitazione popolare”

 

(Jamma) “Nel disegno di legge di delega per la riforma del sistema fiscale, in corso di elaborazione in Commissione finanze alla Camera , è stato inserito l’articolo 14 che chiede un’importante riforma del settore dei giochi pubblici” spiega Angela Fioroni, segretario regionale di Legautonomie Lombardia.

“Quello della legge delega è uno strumento legislativo molto importante perché impegna il governo a esercitare la funzione legislativa sugli oggetti precisati dal Parlamento.

Nell’articolo 14 sui giochi pubblici ritroviamo principi e proposte elaborate dalla Scuola delle buone pratiche, dai sindaci e dalle associazioni, come Mettiamoci in gioco, che chiedono una regolamentazione seria del gioco d’azzardo.

Ci sono principi che richiamano gli articoli della proposta di legge di iniziativa popolare elaborata in questi mesi con l’apporto di amministratori, associazioni, giuristi, studiosi dell’antiriciclaggio, e per la quale è stata lanciata la raccolta delle firme 9 ottobre scorso dal Comune di Milano”.

Ha senso allora raccogliere le firme per una proposta di legge, quando c’è già un articolo pronto nella legge delega?

“Noi riteniamo di sì- spieg fioroni- per diverse ragioni:

– non si deve abbandonare la mobilitazione, l’iniziativa e la proposta proprio in questo momento in cui si registra un’alta sensibilità anche da parte del Parlamento.

– l’iter parlamentare sarà molto lungo (delega fiscale, decreti delegati, approvazioni), e anche accidentato: sarà necessario seguirlo da vicino con le idee chiare e la capacità di giudicare i contenuti degli articoli e far sentire la voce di chi questa materia la conosce bene”. “La raccolta delle firme inoltre mantiene alta l’attenzione sul problema del gioco d’azzardo, e consente di dare spazio alla partecipazione di tutti coloro che si sono coinvolti in questi mesi con proposte e suggerimenti che sono confluiti nei vari articoli”. Fioroni ricorda anche che l’obiettivo è :

 sensibilizzare le persone, sia coloro che giocano, sia coloro che non giocano, per far comprendere che questo è un problema che ci riguarda tutti, perché incide sulle relazioni, sulle famiglie, sul tessuto sociale, sugli alunni e sulla scuola, sugli anziani e sulle associazioni, sul benessere e sulla qualità della vita: temi interconnessi, che ci coinvolgono anche se non giochiamo, anche se non abbiamo parenti giocatori

 consegnare ai sindaci e agli amministratori locali uno strumento per dialogare con i propri cittadini, far conoscere i problemi e le proposte dei Comuni, accrescere la consapevolezza dei rischi collegati al gioco d’azzardo

 consegnare alle associazioni e ai singoli cittadini uno strumento utile per parlare con gli altri, far conoscere il problema, proporre soluzioni

 consegnare ai parlamentari un testo completo che possono utilizzare come meglio ritengono: come testo base per la legge di riordino delle disposizioni in materia di giochi pubblici, oppure come testo di riferimento per i vari articoli della legge”. “Essenziale dunque, a nostro giudizio- conclude- è mantenere la mobilitazione dei territori, delle amministrazioni, delle associazioni, dei singoli cittadini proprio in questo momento di grande attenzione sul fenomeno del gioco d’azzardo, perché forse davvero si può riuscire a ottenere una legge necessaria per regolamentare davvero questo settore”.