Muscardini a Parlamento Eu: “Vietare pubblicità sui giochi”

 

(Jamma) In seguito al dibattito in aula a Strasburgo per il voto sulla Relazione sul gambling online l’eurodeputato Muscardini lancia proposta shock. Giornate concitate queste al Parlamento Europeo di Strasburgo, dove rimandata la discussione sulla direttiva tabacco, si è parlato di un’altra “dipendenza” dannosa per la salute: quella del gioco d’azzardo. Sede del dibattito la plenaria, in cui si è discusso della relazione presentata dal deputato conservatore Ashley Fox, che tratta il problema delle scommesse sotto le sue diverse sfumature. Un dibattito molto acceso anche in Italia, dove diversi esercenti hanno voluto eliminare le slot machines dai loro bar . Ed è qui che si inserisce la proposta shock dell’On. Muscardini, Vicepresidente della Commissione al Commercio Internazionale al Parlamento Europeo, che chiede di eliminare la pubblicità di scommesse e gioco d’azzardo, proprio come avviene per prodotti dannosi per la salute come il tabacco.

“Di fronte al dilagare della ludopatia che tanto costa alla società anche in termine di cure e delle tante famiglie rovinate dal gioco d’azzardo, diventa più che mai necessario prendere delle iniziative forti. Troppi, per il gioco, compiono reati e arrivano addirittura ad uccidersi. E’ indispensabile vietare la pubblicità del gioco d’azzardo come già avviene per il tabacco e rendere tale gioco inaccessibile ai minorenni.” ha dichiarato l’On. Muscardini, Portavoce del Movimento CSR. “Bisogna migliorare i controlli sui legami tra le organizzazioni criminali e le case da gioco, e deve essere monitorato il dilagare delle scommesse e del gioco su internet, dove i minorenni sono difficilmente controllabili. Anche l’utilizzo di slot machines andrebbe limitato, data l’illusorietà psicologica di una maggiore facilità di vincita che porta invece tante persone sul lastrico. L’Unione Europea deve intervenire per riportare il gioco d’azzardo sui binari della legalità e della tutela della salute dei cittadini, limitando il proliferare di comportamenti dannosi e favorendo il senso di responsabilità all’interno degli Stati Membri e per questo ribadisco la necessità di vietare ogni pubblicità sia attraverso i sistemi televisivi che attraverso quelli informatici” conclude Muscardini.