Tuci (Pres. Imprend. Ippici Italiani): ‘Non abbiamo più tempo per aspettare’

(Jamma) “Visto il perdurare della gravissima situazione – dichiara Enrico Tuci, presidente degli Imprenditori Ippici Italiani – ascoltate le voci di centinaia di ippici di ogni regione italiana che non riescono più a sostenere i costi della sopravvivenza delle proprie famiglie, dei propri dipendenti e, soprattutto, dei propri cavalli.

Preso atto che:
– non stanno arrivando i pagamenti delle nostre spettanze e che l’attesa, in questo momento, varia tra i 9 e gli 11 mesi mentre lo Stato, i Concessionari e le Agenzie hanno riscosso immediatamente i soldi raccolti con le scommesse sulle corse realizzate col nostro lavoro e grazie ai nostri investimenti.
– che il Mipaaf, che dovrebbe tutelare e gestire il settore, non si preoccupa in alcun modo di informare gli operatori sull’effettuazione dei pagamenti.
– che il Mipaaf sta effettuando al Montepremi previsto dal Bilancio dello Stato un taglio aggiuntivo del 20% e che ci sta silenziosamente rapinando di altri 13 milioni di Euro oltre ai 13 previsti dal decreto definito “zozzeria”.
– che il sistema ippico non riceverà, nel 2013, neppure i circa 120 milioni che produce direttamente con le Scommesse (senza alcun aiuto dello Stato!) e che il Montepremi si aggirerà intorno ai 48 milioni per il trotto (anzichè 61,2) e 30 milioni per il galoppo.
– che la mancanza di risorse sta uccidendo il nostro sport e che l’incapacità del Mipaaf nella gestione tecnica sta provocando un preoccupante degrado della regolarità dell’attività agonistica.
– che la politica italiana, seppur dimostratasi sensibile, non sta riuscendo minimamente a velocizzare un sistema burocratico pasticcione e perennemente in affanno.
Nel ribadire l’assoluta necessità di effettuare immediatamente i pagamenti delle spettanze dei mesi di settembre 2012, febbraio, marzo, aprile e maggio 2013.
Informiamo che:
– abbiamo dato mandato ai nostri legali per denunciare penalmente i responsabili dei gravissimi ritardi dei pagamenti e degli inaccettabili tagli aggiuntivi al Montepremi.
– ci attiveremo per attuare uno Sciopero fiscale da parte delle Aziende del Settore.
– nei prossimi giorni, non essendo nelle condizioni economiche per il loro mantenimento, organizzeremo su tutto il territorio italiano alcune manifestazioni in cui consegneremo ai Prefetti delle città interessate i nostri cavalli.

 

Imprenditori Ippici Italiani
   del galoppo e del trotto
Non abbiamo più tempo per aspettare
Visto il perdurare della gravissima situazione, ascoltate le voci di centinaia di ippici di ogni regione italiana che non riescono più a sostenere i costi della sopravvivenza delle proprie famiglie, dei propri dipendenti  e, soprattutto, dei propri cavalli.
Preso atto che:
– non stanno arrivando i pagamenti delle nostre spettanze e che l’attesa, in questo momento, varia tra i 9 e gli 11 mesi mentre lo Stato, i Concessionari e le Agenzie hanno riscosso immediatamente i soldi raccolti con le scommesse sulle corse realizzate col nostro lavoro e grazie ai nostri investimenti.
– che il Mipaaf, che dovrebbe tutelare e gestire il settore, non si preoccupa in alcun modo di informare gli operatori sull’effettuazione dei pagamenti.
– che il Mipaaf sta effettuando al Montepremi previsto dal Bilancio dello Stato un taglio aggiuntivo del 20% e che ci sta silenziosamente rapinando di altri 13 milioni di Euro oltre ai 13 previsti dal decreto definito “zozzeria”.
– che il sistema ippico non riceverà, nel 2013, neppure i circa 120 milioni che produce direttamente con le Scommesse (senza alcun aiuto dello Stato!) e che il Montepremi si aggirerà intorno ai 48 milioni per il trotto (anzichè 61,2) e 30 milioni per il galoppo.
– che la mancanza di risorse sta uccidendo il nostro sport e che l’incapacità del Mipaaf nella gestione tecnica sta provocando un preoccupante degrado della regolarità dell’attività agonistica.
– che la politica italiana, seppur dimostratasi sensibile, non sta riuscendo minimamente a velocizzare un sistema burocratico pasticcione e perennemente in affanno.
Nel ribadire l’assoluta necessità di effettuare immediatamente i pagamenti delle spettanze dei mesi di settembre 2012, febbraio, marzo, aprile e maggio 2013.
Informiamo che:
– abbiamo dato mandato ai nostri legali per denunciare penalmente i responsabili dei gravissimi ritardi dei pagamenti e degli inaccettabili tagli aggiuntivi al Montepremi.
– ci attiveremo per attuare uno Sciopero fiscale da parte delle Aziende del Settore.
– nei prossimi giorni, non essendo nelle condizioni economiche per il loro mantenimento, organizzeremo su tutto il territorio italiano alcune manifestazioni in cui consegneremo ai Prefetti delle città interessate i nostri cavalli.
Enrico Tuci