(Jamma) “La nostra amministrazione non è certo stata felice per questa apertura su cui, però, ha le mani legate, non essendo di sua competenza l’iter autorizzativo” ad affermarlo l’assessore alla cultura, commercio, attività produttive e lavoro Ubaldo Bartolozzi
Ecco il comunicato dell’amministrazione comunale: «In riferimento a quanto apparso nell’articolo dal titolo “Nuova sala per il gioco d’azzardo in pieno centro cittadino”, l’amministrazione di Bollate precisa che, per espressa e decisa volontà del sindaco Stefania Lorusso, ha aderito al “Manifesto contro il gioco d’azzardo della Scuola delle Buone pratiche”, promosso da “Terre di Mezzo” e “Legautonomie”, in data 14 maggio 2013, condividendone scopi e valori”.
«Come dichiarato nella lettera di adesione, il sindaco Lorusso ritiene che «il gioco d’azzardo è fonte di enormi danni per le fasce più deboli e fragili della popolazione e rappresenta anche uno strumento di infiltrazione mafiosa». In merito all’apertura a Bollate della nuova sala scommesse si precisa che l’autorizzazione, datata maggio 2013, non è stata concessa dal Comune, ma dalla Questura di Milano, secondo quanto previsto dall’articolo 88 del “Testo unico delle Leggi di Pubblica sicurezza” che assegna tale competenza».
“La nostra amministrazione non è certo stata felice per questa apertura su cui, però, ha le mani legate, non essendo di sua competenza l’iter autorizzativo. Siamo contro tale attività e preoccupati dei risvolti che la ludopatia, giustamente riconosciuta come piaga sociale, ma anche patologia vera e propria, può produrre”.
“Quel che possiamo fare e che stiamo già facendo – prosegue Bartolozzi – è puntare sull’educazione e sulla prevenzione. Come dimostra anche l’adesione al già ricordato manifesto contro il gioco d’azzardo”.