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(Jamma) Rivedere rapidamente tutta la legislazione nazionale sul gioco d’azzardo, sulle sale da gioco e sulle lotterie per sottoporre a controllo dei Comuni, della Regioni e della Polizia l’intero settore, allo scopo di contenerne l’attività, di programmarne l’esercizio e di prevenirne le tragiche conseguenze; inoltre affidare all’Autorità comunale compiti di programmazione e di regolamentazione del settore per prevenire altri casi di esasperazione e di ricorso al suicidio a causa del gioco. E’ l’appello lanciato nella proposta di delibera presentata lo scorso lunedì dal consigliere comunale di Forio Domenico Savio. La proposta con ogni probabilità sarà approvata nella prossima seduta del consiglio comunale.
Di seguito il testo integrale della proposta
IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORIO
PROFONDAMENTE COLPITO dalla tragedia del diciannovenne baranese Marco Castaldi che nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio 2013 si è suicidato in questo Comune gettandosi dal muraglione del Soccorso per aver perso tutto i soldi giocando online;
CONSIDERATO che a livello locale e nazionale il gioco con le slot machines, poker online, videolotteries, sale da gioco, scommesse, eccetera induce tante persone di ambo i sessi, giovani e anziani e di tutte le categorie sociali, alla disperazione, alla distruzione di tante famiglie e sempre di più al suicidio;
CONSTATATO che la crisi economica, l’aumento vertiginoso della disoccupazione, la mancanza di prospettive di lavoro, specialmente per i giovani e nel Mezzogiorno, e il preoccupante incremento della miseria sociale spingono, sotto l’influsso della pubblicità e dell’illusione, larghi strati della popolazione all’attività insana del gioco, che progressivamente diventa una malattia sociale, conosciuta come ludopatia;
RITENUTA complice di questa vera tragedia sociale tutta la pubblicità pubblica e privata che incoraggia ed esalta il gioco, che spinge i cittadini a giocare con l’illusione del facile arricchimento, anche attraverso lotterie nazionali e locali pubblicizzate dai media o intrattenimenti televisivi a premi che ingenerano il convincimento del facile guadagno senza l’impegno del lavoro;
STIGMATIZZATA la politica economica dello Stato che per far soldi promuove e incoraggia lotterie e varie forme di gioco che diffondono l’illusoria della speranza del facile arricchimento;
DEPLORATA la totale liberalizzazione europea e nazionale del gioco d’azzardo e delle lotterie senza controllo, giacché larga parte dell’intero settore del commercio è invaso dalle slot machines, poker online e altri sistemi di gioco che dall’alba alla notte invitano lavoratori, casalinghe, studenti e pensionati a tentare la fortuna e a bruciare la serenità di un numero sempre maggiore di famiglie per la gioia dei gestori di questa facile e promettente attività economica, liberalizzazione selvaggia senza regole certe e che ha tolto ai Comuni ogni possibilità di controllo e di regolamentazione;
LETTA la dichiarazione del vice Ministro dell’Interno Filippo Bubbico diffusa dai mezzi di informazione: “E’ l’ennesimo dramma che si consuma a causa del gioco. Una piaga alla quale bisogna dire basta. Quello del gioco d’azzardo e del gioco online è un problema di estrema gravità. A leggere le cifre si rimane impressionati dalle dimensioni del fenomeno, che coinvolge in maniera crescente giovani, adolescenti e famiglie. Un giro d’affari enorme, spesso preda delle organizzazioni criminali che utilizzano le sale gioco principalmente per il riciclaggio di denaro proveniente da attività illegali. Il risultato è un danno sociale incalcolabile, con molte famiglie rovinate e vite che finiscono in dramma. Si tratta di una situazione non accettabile, sulla quale interverremo con urgenza, come peraltro annunciato in audizione alla Camera dal ministro Alfano, sia sotto il profilo della normativa che sotto quello della prevenzione, per impedire che si verifichino altre tragedie”,
OSSERVATO un minuto di silenzio per la tragica morte del giovane Marco Castaldi, una morte innocente e senza colpe, perché la responsabilità morale e politica è solo di chi ha elevato il gioco a strumento di arricchimento per pochi e di guadagni per gli Stati,
FA APPELLO
al Governo e al Parlamento affinché sia rivista rapidamente, senza farsi condizionare dalle scelte di liberalizzazione selvaggia europea, tutta la legislazione nazionale sul gioco d’azzardo, sulle sale da gioco e sulle lotterie per sottoporre a controllo dei Comuni, della Regioni e della Polizia l’intero settore, allo scopo di contenerne l’attività, di programmarne l’esercizio e di prevenirne le tragiche conseguenze. All’Autorità comunale siano affidati compiti di programmazione e di regolamentazione del settore per prevenire altri casi di esasperazione e di ricorso al suicidio a causa del gioco.