Milano. Niente sale giochi nei locali di proprietà comunale e di Aler
Anche Bellusco tra le città che promettono meno tasse ai locali no-slot
Voghera. In consiglio comunale una mozione per fermare le slot machine
(Jamma) Prima conseguenza concreta del doppio pronunciamento con cui il Tar del Trentino , la settimana scorsa, ha annullato la parte del regolamento comunale di Trento che fissava in 500 metri la distanza minima delle slot machine dai “luoghi sensibili” come scuole, centri per giovani e anziani e strutture sanitarie e socio-assistenziali. Palazzo Thun ha revocato in autotutela il provvedimento di diniego alla concessione di una licenza che l’ente pubblico aveva emesso il 18 settembre scorso. La domanda era stata presentata dal titolare della rivendita di giornali e tabacchi di via Catoni, a Mattarello. Tutto ciò sebbene l’esercizio “sia inequivocabilmente collocato nelle immediate vicinanze di luoghi sensibili”, nello specifico la scuola media statale Bresadola, si legge nella disposizione dello Sportello imprese e cittadini.
Resta pendente il ricorso, promosso dallo stesso esercente , davanti al Tar del Lazio, «che ha ad oggetto – spiega il legale dell’esercente Michele Busetti – il regolamento del Comune di Trento, il diniego alla concessione della licenza specifica e la legge provinciale: deve essere ancora fissata l’udienza di merito dopo il rigetto della sospensiva in gennaio. Nonostante la revoca del Comune, chiederemo che il Tar decida sugli altri rilievi, come l’anticomunitarietà della legge provinciale per non essere stata notificata alla commissione apposita della Comunità europea».