SAPAR. Sulla questione della tracciabilità permane ancora l’incertezza

(Jamma) – Si è svolta ieri a Firenze la riunione della Delegazione Toscana, che ha visto la partecipazione del Presidente Curcio, del Presidente Onorario Musicco, del Consigliere Milena Andreoli, del Segretario Nazionale Bianca e di una folta platea di associati e loro consulenti.

Dopo aver presentato il nuovo Segretario, con conseguente spostamento dell’avv. Bloise a responsabile dell’Ufficio Legale, Curcio ha toccato come primo argomento quello relativo ai controlli della Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda il 2007 vi sono ancora diverse situazioni aperte, mentre stanno arrivando gli accertamenti per il 2008, perciò i soci sono invitati a contattare la segreteria per sottoporre le rispettive problematiche, considerando che, grazie al canale aperto con la Agenzia stessa, siamo riusciti in diversi casi a chiarire le situazioni. Chiaramente, per impostare la difesa è importante disporre di una documentazione completa.

Sempre in merito al mantenimento della contabilità, il Presidente ha sottolineato il fatto che l’obbligo imposto ai concessionari di fornire il rendiconto giudiziale periodico sia ai gestori che agli esercenti dovrebbe teoricamente permettere di riallineare i dati. Ma si suggerisce comunque di conservare il dettaglio dei contatori in e out di tutte le macchine.

Sulla questione della tracciabilità permane ancora l’incertezza, in quanto, se da un lato l’unico strumento riconosciuto come idoneo è il bonifico bancario, dall’altro non si capisce come mai i concessionari abbiano dato ai gestori disposizioni difformi. Proprio per questo e altro, la scorsa settimana l’Aams non ha accettato i contratti tipo presentati dalle concessionarie stesse, chiedendone la modifica.

Alcuni soci hanno sollevato il caso di una specifica concessionaria, che nel contratto da sottoporre all’esercente non contempla la figura del gestore (fatto che purtroppo si riscontra anche per altre concessionarie), impone delle penali a carico del gestore e richiede l’espressione diretta della percentuale riconosciuta. Non solo, recedere dal contratto è difficile in quanto ci si trova a subire notevoli ritardi nella restituzione della fidejussione.

Affrontato anche il caso BPlus, che continua a lavorare con la vecchia concessione e se da qui al 20 settembre non otterrà il rinnovo dovrà interrompere l’attività. Se ciò dovesse accadere, il ricollocamento degli apparecchi non potrà essere imposto, perciò ai gestori sarà data possibilità di scelta e la Sapar cercherà di ottenere le migliori condizioni possibili.

In proposito, Curcio fa presente che l’Associazione avrebbe voluto che venisse riconosciuto un contratto tipo fra gestore ed esercente, ma oramai è difficile percorrere questa strada, proprio perché i concessionari spingono per tutt’altra cosa.

La discussione si è poi spostata sugli attacchi della stampa al settore. Con l’occasione, il Presidente ha annunciato che nel mese di luglio sarà indetta una conferenza stampa per replicare con dati certi alle affermazioni spesso distorte fatte dai media e presentare le nostre proposte per un miglior presidio del mercato.

Tra queste, l’avviamento di un consono piano di ricollocamento degli apparecchi; il divieto assoluto di pubblicità ed eliminare contestualmente apparecchi l’obbligo di destinare una parte dei ricavi alla pubblicizzazione dei prodotti, eventualmente destinandola a finalità sociali; destinare ai comuni quota parte della raccolta.

E’ chiaro, afferma il Presidente, che queste proposte saranno avversate, ma almeno sulla questione della pubblicità avremo sicuramente il supporto dell’Aams, che sta preparando una circolare in merito.

Per quanto riguarda il decreto tecnico comma 6A, praticamente è tutto fermo, nonostante i produttori stiano facendo pressioni. Si parla per ottobre, ma probabilmente la pubblicazione non si avrà prima di fine anno.

Successivamente, Curcio ha riferito che anche in Toscana si sta discutendo sull’istituzione di un tavolo di confronto sulle regolamentazioni comunali, al quale faremo del tutto per esserci. Comunque, laddove siamo riusciti ad intervenire preventivamente le cose sono andate bene. Per questo ha rinnovato ai soci l’esortazione a fornire la propria collaborazione nel segnalare cosa accade a livello locale con tempestività.

Il Presidente ha inoltre raccomandato di sensibilizzare gli esercenti al massimo rispetto del divieto di gioco ai minori e al mantenimento della cartellonistica richiesta dal decreto Balduzzi.

Altri temi affrontati, in conclusione, sono stati quelli inerenti alcune delle disposizioni presenti nel nuovo schema di convenzione (obbligo lettura entro 4 gg.; manutenzioni da svolgere entro 30 gg, ecc.), rispetto ai quali il Presidente ha informato delle iniziative intraprese dalla Sapar, e sui titoli autorizza tori degli apparecchi comma 7.