Ezio Simonelli, neo presidente della Lega Serie A, ha delineato i prossimi obiettivi del massimo campionato italiano in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Tra le priorità indicate da Simonelli spicca una proposta che potrebbe rivoluzionare il rapporto tra il calcio e il settore delle scommesse.
La proposta: una quota sulle scommesse
Simonelli ha acceso i riflettori sulla possibilità di ottenere una percentuale dalle scommesse sportive legate agli eventi calcistici. Una misura che, secondo il presidente, sarebbe non solo giusta, ma necessaria per valorizzare adeguatamente il contributo del calcio italiano al mercato delle scommesse.
«In Italia, nel 2023, le scommesse sul calcio hanno generato una raccolta di ben 14,8 miliardi di euro», ha spiegato Simonelli. «Non sarebbe un’eresia chiedere una percentuale per chi genera oltre 370 milioni di euro annui di gettito erariale. Il calcio italiano produce eventi e contenuti che rappresentano la base di questo sistema: è giusto che possa ottenere una quota di questo valore».
Un obiettivo ambizioso
Il tema delle scommesse rappresenta una delle principali sfide sul tavolo della Lega Serie A. L’idea di Simonelli è quella di aprire un confronto con le istituzioni competenti e con il governo, per garantire che il sistema calcio possa beneficiare direttamente delle entrate provenienti da un settore che sfrutta i suoi eventi come principale motore economico.
Simonelli ha inoltre sottolineato come la percentuale richiesta non andrebbe a gravare ulteriormente sugli operatori del settore, ma sarebbe una redistribuzione più equa dei ricavi generati.
Il contesto economico
La proposta si inserisce in un panorama in cui il calcio italiano sta cercando di consolidare la propria sostenibilità economica. Le società della Serie A, spesso gravate da bilanci difficili, potrebbero trarre beneficio da un maggiore supporto finanziario derivante dal settore delle scommesse.
Prossimi passi
La Lega Serie A si prepara ora a portare la questione sui tavoli preposti, con l’obiettivo di aprire un dialogo con il governo e le autorità di regolamentazione. Simonelli ha ribadito che questa proposta non riguarda solo un maggiore ritorno economico, ma anche il riconoscimento del valore che il calcio genera per l’intero sistema delle scommesse.