Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per il Lazio, Sezione Seconda, ha emesso un decreto che accoglie la domanda di misura cautelare monocratica avanzata da diverse società operanti nel settore del gioco rappresentati e difesi dall’avvocato Cino Benelli. La richiesta si oppone al provvedimento emanato il 10 gennaio 2025 dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, riguardante la gestione dei pagamenti per la proroga tecnica di concessioni nel settore bingo.
Contesto del ricorso
Le società ricorrenti hanno contestato l’efficacia immediata del provvedimento, che le obbligava al pagamento della prima rata relativa al canone per la proroga tecnica entro il 31 gennaio 2025. Questo provvedimento è stato giudicato lesivo e caratterizzato da estrema gravità e urgenza, specialmente in considerazione del contenzioso pregresso sospeso da una precedente ordinanza della stessa sezione del TAR.
Decisione del TAR
Il TAR ha ritenuto che la misura cautelare fosse necessaria per prevenire pregiudizi irreversibili, sospendendo temporaneamente gli effetti del provvedimento impugnato fino al 26 febbraio 2025, data in cui si terrà la camera di consiglio per valutare il caso in modo collegiale.
Condizioni imposte
Nel frattempo, le società ricorrenti sono obbligate a fornire idonee garanzie fideiussorie per il pagamento della rata richiesta. Tali garanzie devono essere depositate entro la data prevista per la discussione collegiale.
Questa decisione evidenzia la delicatezza del rapporto tra concessionari e amministrazione pubblica nel settore del gioco, soprattutto in un contesto regolamentato da normative stringenti come la Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207).
Il TAR del Lazio ha dimostrato un approccio equilibrato, cercando di tutelare gli interessi delle parti coinvolte e garantendo che eventuali pregiudizi economici non compromettano la stabilità delle aziende operanti nel settore del gioco. L’esito definitivo sarà determinato nella prossima camera di consiglio del 26 febbraio 2025.