HomeAttualitàPadova, scoperta bisca clandestina in un circolo privato: raffica di denunce

Padova, scoperta bisca clandestina in un circolo privato: raffica di denunce

Nell’ambito dei dispositivi di prevenzione, vigilanza e controllo del territorio svolti dalle pattuglie della Questura di Padova, nel primo pomeriggio di lunedì 20 gennaio, una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha effettuato un controllo presso un circolo privato in zona Stazione.

Nello specifico, alle ore 14.00 di lunedì 20 gennaio, durante le ordinarie attività di controllo del territorio svolto dalle pattuglie di Volante, un equipaggio notava in via Valeri la porta aperta dell’Associazione culturale e ricreativa lì presente e decideva di procedere al controllo.

Una volta entrati, i poliziotti trovavano all’interno del locale 8 persone, tutte di nazionalità cinese, quattro delle quali impegnate a giocare con carte da Poker e denaro contante per un valore, poi accertato di oltre 100 €, suddiviso in banconote di diverso taglio, non riconducibili al momento del controllo a qualcuno dei presenti in particolare e, su un tavolino, accertavano la presenza del tipico gioco nazionale cinese che usa delle tessere di plastica per comporre diverse combinazioni, gioco chiamato “Mahjong“.

Tutti i presenti venivano accompagnati in Questura e, a seguito delle procedure di identificazione e degli accertamenti svolti, i 4 cittadini cinesi sorpresi nella pratica del gioco di azzardo con scommessa di denaro venivano denunciati in stato di libertà ai sensi dell’articolo 720 codice penale (partecipazione a giochi d’azzardo).

Si tratta di: un 55enne clandestino, di fatto senza fissa dimora, entrato in Italia in data antecedente al 2001, già denunciato per sostituzione di persona, truffa, furto in flagranza, ricettazione e immigrazione clandestina. Allo stesso è stato notificato l’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale nel termine di sette giorni; un 50enne regolare sul territorio, titolare di permesso di soggiorno per motivi di lavoro ma di fatto senza fissa dimora, entrato in Italia in data anteriore al 2013 e già denunciato per partecipazione a giochi d’azzardo in flagranza nel 2022; un 45enne in possesso di permesso di soggiorno per lavoro, entrato in Italia in data anteriore al 2009 e già denunciato più volte per concorso in giochi d’azzardo aggravato in flagranza e per immigrazione clandestina; un 41enne regolare in Italia, anch’egli titolare di permesso di soggiorno per lavoro, entrato in data anteriore al 2010 e già denunciato per ricettazione, uso di atto falso in flagranza, concorso in gioco d’azzardo.

Durante le fasi del controllo veniva, altresì, identificata la presidente del circolo, 56enne cinese, titolare di un permesso di soggiorno per attesa occupazione. Entrata in Italia prima del 2004 e denunciata nel 2022 per esercizio di giochi d’azzardo in flagranza, nel 2023 per violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia delle cose sottoposte a sequestro disposto per procura penale o dall’autorità amministrativa, veniva denunciata in stato di libertà ai sensi dell’articolo 718 del codice penale (esercizio di giochi d’azzardo) per aver permesso o agevolato il gioco d’azzardo.

Gli accertamenti venivano svolti anche nei confronti degli altri quattro cittadini cinesi trovati nel locale.

Si tratta di: un 55enne irregolare sul territorio dello Stato, entrato in Italia in data antecedente al 2006, già arrestato per concorso in rapina nel 2010 nelle Marche, il quale, in possesso di un passaporto in corso di validità, veniva trattenuto presso gli Uffici della Questura ai fini del suo definitivo allontanamento dallo Stato mediante Accompagnamento diretto in frontiera da parte dell’Ufficio Immigrazione, con provvedimento del Questore della provincia di Padova Marco Odorisio; una donna 55enne, irregolare sul territorio, priva di documenti, mai fotosegnalata in Italia, che veniva denunciata in stato di libertà per ingresso e permanenza illegale nel territorio dello Stato e sottoposta ad Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale in sette giorni; un 62enne ed un 53enne, entrambi clandestini, che venivano denunciati per essere entrati ed essersi trattenuti illegalmente sul territorio nazionale.

Il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, al termine degli accertamenti effettuati, ha disposto approfonditi controlli sul circolo privato da parte della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale che, nei prossimi giorni, verificherà la sussistenza di tutti i requisiti necessari per il permanere della licenza in capo alla proprietaria del locale.

Redazione Jamma
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