Durante la conferenza stampa sull’amusement organizzata oggi alla Camera dalle principali associazioni di settore, Gennaro Parlati (in foto), presidente di Acmi/Sgi Confindustria, ha espresso un sentito appello a riscoprire il ruolo sociale e comunitario delle sale giochi, riconoscendole come un punto di riferimento per il recupero della socializzazione sul territorio.
“Non si tratta di un salto di qualità, ma di una presa di coscienza,” ha dichiarato Parlati. “Per troppi anni siamo stati i primi critici di noi stessi, senza credere nelle grandi potenzialità del nostro settore. Oggi, però, percepisco un cambiamento: non si parla solo di economia o di soldi, ma di famiglia, di figli, di nonni. Sono temi fondamentali che rappresentano il nostro vivere quotidiano e che possono renderci protagonisti nel recupero della socializzazione, un regalo prezioso che possiamo fare al futuro.”
Parlati ha sottolineato l’importanza di una collaborazione costruttiva tra il settore e le associazioni che tutelano i consumatori: “In passato ci siamo percepiti come due fronti contrapposti, ma non è così. Se vogliamo fare il bene dei ragazzi e dei consumatori, dobbiamo dialogare, analizzare i dati e lavorare insieme su basi condivise. Questo è il circolo virtuoso che sento stia nascendo oggi e che dobbiamo mantenere vivo con costanza.”
Il presidente ha poi riflettuto sui rischi legati alla tecnologia, che, se non gestita correttamente, può allontanare i giovani dalla socializzazione: “Abbiamo bisogno di recuperare spazi per i ragazzi, e le sale giochi possono rappresentare una sentinella del territorio. Una volta, il proprietario di una sala giochi svolgeva un ruolo educativo e comunitario; oggi questa rete è quasi scomparsa. Dobbiamo lavorare insieme per ricostruirla.”
Parlati ha concluso con un messaggio di speranza: “Il nostro settore può dare un contributo concreto al recupero sociale e territoriale. Collaboriamo per offrire ai ragazzi e alle famiglie spazi sicuri, dove tornare a crescere, a divertirsi e a socializzare. È questa la missione più importante che possiamo perseguire.”
